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forse non è a loro che va peggio
Elisa Esposito, da prof di corsivo a Onlyfans: "Se guadagnate 1300 euro al mese, colpa vostra"
Sommersa dalle critiche, l'influencer ha cercato di metterci una pezza; in realtà - però - forse sfugge qualche tassello su chi se la passerà davvero male
Da “prof” di corsivo a favore di social alle foto hot su Onlyfans: la carriera della ventenne milanese Elisa Esposito è (in linea teorica, secondo i parametri di alcuni) in ascesa. Forte di questo successo l’influencer ha regalato una lezione di vita riassumibile così: se guadagni 1300 euro al mese è solo colpa tua. Anche se, successivamente, sommersa dalle critiche, ha corretto il tiro dicendo che "si riferiva solo agli haters". Quindi, riassumendo, se le persone che criticano Elisa guadagnano 1300 euro al mese hanno colpa, chi non la critica (presumiamo) sia solo sfortunato.
@eli.esposito Risposta a @M҉A҉T҉E҉O҉🇦🇱✈️ ♬ suono originale - Elisa Esposito
L'influencer: "Se guadagnate 1.300 euro al mese è colpa vostra"
“Se voi guadagnate con uno stipendio normale sui 1.300 euro al mese la colpa è vostra, non mia”, ha tuonato dall’Olimpo del suo account di Tik Tok la giovane, scatenando l’ira degli internauti. A chi le ha risposto di “andare a lavorare” (inteso forse come non spogliarsi su Onlyfans) la giovane ha replicato:
“Sono sempre stata zitta difronte a certi commenti ma devo rispondere. E mi riferisco anche a quelli che dicono che i social non andranno avanti per sempre e che questo tipo di carriera prima o poi finirà. Dietro a questi commenti ci vedo tanta cattiveria e invidia. Io in primis sono nata e cresciuta con genitori che hanno un lavoro umilissimo. L’Italia non ha colpe, la colpa non è di nessuno se non di voi stessi. Siete voi che decidete il vostro percorso di studi e di vita”.
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E ancora:
“Io la scuola l’ho conclusa, ho il diploma, e sapete cosa? L’ho finita nel mio periodo più in assoluto di hype. La mia prima apparizione in tv l’ho fatta nel periodo degli esami. Ho preso un diploma di estetica, io volendo in futuro posso aprirmi un centro estetico. Potrò campare di quello. Quindi non venite a dirmi che una volta finita la mia carriera sui social io non farò niente, non ho paura per il mio futuro. Tante persone mi augurano anche il male, il fallimento. Questo perché vi rode che a 19 anni una ragazza così giovane ha cominciato a guadagnare tutti questi soldi. È la verità, aprite gli occhi. Se adesso guadagno quello che guadagno è solo grazie a me stessa, non ho chiesto aiuto a nessuno. Mi sono costruita letteralmente tutto da sola”. Infine, la riflessione: “Non pensate che la vita da influencer sia facile come vedete, perché dietro ogni video c’è un lavoro lungo, ci facciamo il cu** anche noi, ovviamente meno rispetto a chi lavora in fabbrica”.
E' un vero lavoro...ma dipende da quanto lo pagherai poi
Resistendo al primario impulso di semplificare la questione, c’è un tema su cui Esposito ha ragione: il lavoro a mezzo social è un vero e proprio lavoro. Tant’è che la Francia, per esempio, si sta muovendo per legiferare al più presto su come regolamentare queste figure – in aumento – i cui introiti sono decisamente importanti. Ergo, la risposta “vai a lavorare” non è corretta.
C’è, però, un altro punto. Più sottile e crudele. Il web non dimentica. Esposito si bulla di avere pronto un piano B grazie al suo diploma da estetista che, se dovesse decidere di cambiar vita, sarà la sua assicurazione. Discorso che, sulla carta, non fa una piega. Ma proprio lei, cade in una di quelle semplificazioni che tanto accusa. Il web è un archivio sterminato dove il diritto all’oblio resta (al momento) una chimera. Lo sanno bene, purtroppo, le vittime di revenge porn, che dopo anni di tentata “pulizia” del materiale compromettente che le riguarda vedono improvvisamente rispuntare da dedali nascosti quegli odiati video. Come ha recentemente raccontato la starlette social Maria Sofia Federico, reduce dal noto programma Il Collegio.
E’ del tutto legittimo che una persona decida di lavorare con la propria immagine e, se lo desidera, spingersi oltre scoprendo il proprio corpo in cambio di denaro (quello che succede su Onlyfans, l’importante è essere consapevoli e avere il coraggio di chiamare le cose per quelle che sono). Ma siamo così sicuri che il cervello che una persona ha a 20 anni è lo stesso che avrà a 35? Tradotto: ci sono cose da cui tornare indietro, quando si ha una sovraesposizione di questa misura, è pressoché impossibile.
Il web non dimentica
Ora, i casi sono due – e non si sa quale scenario sia il peggiore da augurare a una ragazzina – o alla soglia dei 40 anni Esposito ragionerà ancora come una ventenne e non proverà né imbarazzo né alcun dubbio circa la sua scelta di aver venduto parti intime di sé in cambio di denaro; oppure potrebbe essersi stancata di determinate modalità e desiderare di ripartire, magari dal suo salone di estetista, senza essere per tutti quella che si mostrava mezza nuda in cambio di denaro. E in quel caso, salvo miracoli della tecnologia, dovrà per sempre fare i conti con il fatto che abbia deciso - in totale libertà, ma anche con l’immaturità dei 20 anni - per non finire a guadagnare 'ste misere 1300 euro, al mese, che era meglio togliersi la maglietta a richiesta di chi la pagava.
