Un impressionante video del Servizio Glaciologico Lombardo mostra come in pochi mesi il Ghiacciaio di Fellaria in Valmalenco, nella lombarda Valtellina, riduca notevolmente il proprio volume.
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Come se ne va in fretta un ghiacciaio
Le immagini sono un documento prezioso ottenuto dallo sforzo degli studiosi e volontari che si impegnano nel monitorare lo stato dei ghiacciai delle nostre Alpi. Il Servizio Glaciologico Lombardo (SGL) è su Facebook e Youtube e ha pubblicato un filmato che racconta in modo esplicativo l’evoluzione dei ghiacci in Provincia di Sondrio.
Fusione superficiale
Ad inizio estate la fronte del ghiacciaio si rivela piuttosto stabile mentre i primi crolli significativi sono iniziati attorno al 13 luglio quando il treppiede inizia ad essere lambito da numerosi blocchi di ghiaccio. – Racconta Riccardo Scotti del SGL sul post che accompagna il filmato nel quale racconta anche le difficoltà tecniche e logistiche per realizzarlo – Tali crolli sono dovuti essenzialmente all’erosione dell’acqua del lago che tende a togliere il piede al ghiaccio. I crolli avvengono quando la porzione più avanzata, generalmente isolata a monte da un crepaccio, perde l’equilibrio statico e crolla o talvolta si ribalta nel lago. Le fluttuazioni giornaliere del battente e le correnti provocate dai torrenti subglaciali che arrivano da monte amplificano questo fenomeno favorendo la formazione di profonde grotte. È possibile che un graduale aumento della temperatura dell’acqua del lago durante il corso dell’estate possa favorire il fenomeno, resta un’ipotesi fin quando non ci convinceremo a misurare anche questo parametro. Contestualmente all’arretramento frontale è evidente la perdita di spessore della fronte dovuta alla fusione superficiale del ghiacciaio che in questa porzione a causa delle temperature estive molto alte, è ormai superiore ai 2 m al mese in luglio e agosto.
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