Viaggi all’estero: obbligo di tampone e quarantena per chi rientra
Arriva la stretta sui viaggi in Europa con la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Con la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza - firmata martedì 30 marzo e valida fino al 6 aprile - arriva la stretta anche sui viaggi in Europa. Per arrivi e rientri da Paesi dell’Unione europea si dispone tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i paesi extra Unione europea. Queste nuove regole interessano quindi tutti coloro che rientrano in Italia da un Paese straniero e chiunque esca dall'Italia per poi dovervi rientrare. La norma vale anche per gli stranieri intenzionati a venire nel nostro Paese per trascorrere le festività pasquali.
Fino al 6 aprile “tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori” dell’Ue sono obbligati a “sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad un periodo di 5 giorni di quarantena”, al termine del quale sarà necessario effettuare un tampone rapido o molecolare
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Stretta sui viaggi in Europa
Il provvedimento arriva a ridosso delle vacanze pasquali con l’obiettivo di contenere la fuga verso le mete europee. Nei giorni scorsi si erano scatenate polemiche, a protestare anche il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, che aveva sottolineato come fosse vietato spostarsi tra le Regioni italiane ma fosse invece possibile andare all’estero, anche solo per turismo. Copione analogo anche in Germania dove gli albergatori tedeschi si sono mostrati sul piede di guerra per il grande esodo pasquali di tedeschi alle Baleari, mentre la nazione resta in lockdown con conseguenti ripercussioni sul turismo interno.
Sono circa 10mila i passeggeri quotidiani all'aeroporto di Fiumicino, non ci sono stati incrementi nei giorni scorsi e neanche modifiche sul piano voli. La situazione del traffico continua ad essere drammatica: rispetto alla Pasqua pre Covid, del 2019, si registra un meno 70% dei passeggeri. L'anno scorso non ha fatto testo perché l'aeroporto era chiuso.
Le nuove regole
Vediamo nel dettaglio come funzionano le nuove regole che valgono per chiunque si muova verso o torni da un Paese dell’Ue, fatti salvi i motivi di comprovata necessità e urgenza.
I Paesi per i quali si applica sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faroe e Groenlandia) Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo) Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo) Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira) Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano) Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.