Tossisce in faccia alla cassiera per dispetto, poi si scopre che era positiva
Ora anche la cassiera è in isolamento e ha paura per sè e per la propria famiglia.
E' una storia assurda, quella che arriva da Mestre, la terraferma di Venezia. E che ci auguriamo almeno finisca in Tribunale, quando la bufera sarà passata. Perché fra gli “eroi di tutti i giorni” che dobbiamo ringraziare ai tempi del Coronavirus ci sono anche loro, i commessi e il personale dei supermercati, che sin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus non hanno mai mollato il colpo, coraggiosamente sempre a contatto con clienti potenzialmente veicolo del contagio. E non si sono mai arresi: è grazie a loro se in queste settimane siamo riusciti tutti materialmente a sopravvivere.
Tossisce in faccia alla cassiera, era positiva
Una di loro, una cassiera, è stata vittima di un fatto di una gravità inaudita. La sua unica "colpa" è quella di aver (giustamente) redarguito due donne che stavano caricando la spesa sul nastro trasportatore senza rispettare la distanza minima di sicurezza nei suoi confronti.
“Erano le 19.30 di mercoledì 11 marzo 2020 e due clienti sono entrate, hanno messo i prodotti nel carrello e si sono dirette alla cassa - ha raccontato Cinzia Gatto, sindacalista della Filcams Cgil Venezia - Dall’altra parte del bancone c’era la cassiera, senza mascherina perché l’azienda non le aveva ancora fornite. Le due donne hanno caricato la spesa sul nastro e nel fare questo si sono sporte molto verso la cassiera, la quale le ha pregate di rispettare la distanza minima di sicurezza e per questo le hanno tossito addosso di proposito”.
Fermata dalla Polizia e sottoposta a tampone
Insomma una reazione per dispetto. Ma il peggio deve ancora arrivare, perché la vigilanza del supermercato per fortuna è prontamente intervenuta e ha fermato le clienti per poi consegnarle alla Polizia, ma qualche giorno dopo il risultato del tampone a cui gli agenti hanno sottoposto le due donne è stato ferale, quanto inatteso: una di loro era positiva al Covid-19.
Ora anche la cassiera è in isolamento e ha paura
Ora anche la cassiera si trova inevitabilmente in isolamento fiduciario domiciliare. Attende l’esito del tampone e comprensibilmente ha paura, per sè, per la sua famiglia e per i suoi figli. Nei prossimi giorni potrebbe recarsi a sporgere denuncia. Ci auguriamo che trovi lo spirito per riuscire a farlo.