Toscana e Liguria prime regioni che potrebbero diventare zona Bianca
I parametri per accedervi verranno stabiliti dal Comitato scientifico. Secondo le prime indiscrezioni l’indice Rt dovrà essere inferiore allo 0,5.
Non soltanto rinviato il coprifuoco (forse), ma anche bar, ristoranti, musei, teatri, cinema, palestre e sale da concerto aperte. Spostamenti liberi e la possibilità di gustarsi esperienze ormai precluse dall'alternarsi di lockdown e restrizioni. Parliamo della zona Bianca, che per tre Regioni d'Italia - Toscana, Liguria e Abruzzo - potrebbe non essere un miraggio, bensì un'ipotesi concreta in arrivo con il prossimo Dpcm anti-Covid previsto entro il 16 gennaio 2021. A proporre il quarto colore - oltre al giallo, all'arancione e al rosso - il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
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Come funziona
In zona Bianca, come accennato, bar, ristoranti, musei, palestre e sale da concerto potrebbero essere aperti (e senza limiti di orario), anche il coprifuoco potrebbe diventare soltanto un ricordo. Ovviamente non si tratterebbe di un liberi tutti: il virus continua a circolare e senza le dovute precauzioni in poco tempo queste oasi a basso contagio diventerebbero focolai.
Per questo motivo resterà l'obbligo di mascherina anche all'aperto, il distanziamento sociale e il divieto di assembramento. Probabilmente, sia per la riapertura dei luoghi della cultura che quelli di attività sportiva, verranno stilati appositi protocolli tra i Ministeri competenti.
Come si entra in zona Bianca?
Vediamo quindi quali sono i parametri per accedere alla zona Bianca, che saranno stabiliti dal Comitato scientifico.
Secondo le prime indiscrezioni l’indice Rt - ovvero il dato che dice quante persone possono essere contagiate da una sola persona in media e in un certo periodo di tempo - dovrà essere inferiore allo 0,5. Ad oggi nessuna Regione può vantare questa invidiabile soglia, ma quelle che più si avvicinano, al momento, sono Toscana, Abruzzo e Liguria. Queste tre Regioni hanno meno contagi in proporzione alla popolazione; molto dipenderà anche dalla tenuta dei reparti Covid e dalla resilienza degli ospedali.
Un'ipotesi che piace alle Regioni
Intanto prosegue il braccio di ferro tra il Governo centrale e le Regioni, che hanno messo sul tavolo perplessità e richieste di limature prima dell'ufficializzazione del prossimo Dpcm. Elemento distensivo, nel coacervo di compromessi necessari, è rappresentato proprio dall'ipotesi della zona Bianca, che incassa il favore dei governatori.
"Bene l'introduzione di una zona bianca - ha dichiarato il ligure Giovanni Toti - come avevamo proposto già oltre un mese fa, cioè una zona dove, virus permettendo, si possa cominciare un lento ritorno alla normalità".