Incredibile a Bergamo

"Ti offro anche la cena, ma metti la mascherina", invece clochard riempie di botte infermiere

L'operatore sanitario aggredito, nella colluttazione, ha riportato la frattura del mignolo della mano destra e una prognosi di 21 giorni.

"Ti offro anche la cena, ma metti la mascherina", invece clochard riempie di botte infermiere
Pubblicato:
Aggiornato:

Era un gesto di gentilezza, e contemporaneamente pure un tentativo per sensibilizzare un paziente sull'uso della mascherina. Ma è stato travistato. Completamente. Tanto da finire in violenza: un infermiere del reparto di Cardiologia dell'ospedale di Treviglio, in provincia di Bergamo, è stato aggredito da un clochard solo per avergli chiesto di indossare il dispositivo di protezione individuale. E sì che l'operatore sanitario gli avrebbe anche offerto una cena...

Clochard violento senza mascherina picchia l'infermiere

Da Prima Treviglio

C'è chi proprio non sente ragioni quando gli viene chiesto, anche con più della dovuta cortesia (si tratta comunque di un gesto che dovrebbe venire naturale vista la situazione) di indossare la mascherina, e reagisce con violenza. Quello che è accaduto nell'ospedale di Treviglio è un fatto per certi versi incredibile.

Un infermiere del nosocomio in provincia di Bergamo, infatti, ha domandato a un clochard di utilizzare il dispositivo di protezione individuale, vera arma contro il Covid. Ma il senzatetto non ha voluto sentire ragioni. Si è imbestialito. E ha aggredito l'operatore sanitario il quale, dal canto suo, aveva anche usato la gentilezza: gli aveva proposto di offrigli una cena pur di convincerlo.

A farne le spese, è stato l'infermiere del reparto di cardiologia, Luca Carminati, 53 anni, picchiato sabato sera, poco prima di iniziare il turno, da un 40enne, originario del Piemonte, ma senza fissa dimora, che da tempo "vive" nell’ospedale cittadino.

Gli ha chiesto di mettere la mascherina

L’episodio si è verificato verso le 21.30. Carminati si era recato nell’area dei distributori automatici per prendere una bottiglietta d’acqua, quando è stato avvicinato dal 40enne, un volto ormai noto a chi lavora nel nosocomio. L’uomo gli ha chiesto se poteva offrirgli un caffè. L’infermiere, con tono pacato, gli ha risposto: "Ti offro anche la cena, basta che metti la mascherina".

Picchiato da un clochard

Parole che evidentemente il "clochard" deve aver interpretato come una sorta di sfida. Quasi in preda a un raptus ha infatti preso Carminati per il collo e lo ha colpito al viso. Un’aggressione a freddo, durante la quale l’infermiere si è anche rotto il mignolo della mano destra. Una scena alla quale ha assistito un’operatrice dell’impresa che si occupa delle pulizie. La donna ha dapprima soccorso l’infermiere e poi ha allertato la guardia giurata in servizio all’ospedale.

Denuncia e prognosi di 21 giorni

Carminati ha in seguito denunciato il fatto al Commissariato di Polizia di Treviglio. Per lui la prognosi è di 21 giorni. A seguire ci sarà poi la riabilitazione, quindi potrà tornare al lavoro tra 7/8 settimane. Quanto al suo aggressore, nei giorni successivi non si è più visto all’ospedale. Come detto non è il primo caso simile che accade. Un paio di settimane fa, infatti, un addetto del punto informativo dell’ospedale nella bergamasca era stato aggredito da un giovane tossico a cui aveva chiesto di indossare la mascherina. Un episodio che era stato denunciato ai carabinieri.

 

Seguici sui nostri canali