Stanchi degli haters? Profili e pagine Facebook potranno bloccare preventivamente i commenti ai post
Anche il nostro circuito editoriale è finito recentemente sotto attacco da parte di odiatori seriali no vax.
Ci sono i cosiddetti leoni tastiera (che più che belve sono per lo più cani sciolti) e poi ci sono anche veri e propri haters organizzati, seminatori d'odio sui social quasi "professionisti" che soprattutto durante la pandemia hanno imboccato una deriva preoccupante, in particolare sul versante no vax.
Ma ora profili personali e pagine Facebook potranno mettere le mani avanti e bloccare preventivamente i commenti ai post, alzando finalmente un muro efficace nei confronti degli odiatori, seriali o occasionali che siano.
Il social network più famoso e frequentato al mondo ha deciso di correre ai ripari: il 31 marzo 2021 è stata annunciata la nuova funzionalità, che sarà attiva tra circa due settimane.
Stop ai commenti inopportuni su Facebook
Fino ad ora era possibile esclusivamente controllare - ed eventualmente rimuovere - i commenti solo dopo che erano stati pubblicati (l’unico blocco a priori possibile riguardava un filtro tramite parole chiave: si poteva scegliere quali termini oscuravano in automatico il commento che le conteneva).
Ora il singolo utente, o il gestore di una pagina, potrà selezionare le categorie di persone a cui il commento viene disabilitato. Nello specifico, gli utenti o gestori della pagine potranno limitare i commenti nei post pubblici a:
- tutti
- solo amici
- persone, pagine o brand taggati nel post
Oltre a rivelarsi una funzionalità utile per i singoli fruitori social, si tratta anche di uno strumento importante per molti brand o personaggi pubblici che spesso si trovano a fare i conti con haters che, a priori, manifestano continuamente ostilità, commentando spesso in modalità lesive per la reputazione, il loro operato.
Il nostro caso: haters no vax a pioggia
Di quanto alcuni gruppi di haters possano rivelarsi pericolosi, soprattutto diffondendo fake news che rischiano di influenzare l'opinione pubblica, ne abbiamo avuto un recente esempio all'interno del nostro circuito editoriale.
Un vero e proprio bombardamento no vax è quello che ha subìto la pagina facebook, collegata al nostro quotidiano online Prima Novara.
Qualche giorno fa, infatti, è stato pubblicato un articolo dal seguente titolo: Green Pass Covid Ue: cos’è il certificato verde vaccinale. Ne è seguita una pioggia di post aggressivi e insulti, praticamente tutti identici, postati da profili fake No Vax.
I commenti andavano da:
"Menzogne, manipolazioni, misfatti, violazioni dei diritti fondamentali. Violazione del diritto al consenso. Ricatto vaccinale. Censura arbitraria. Imposizione di vaccini o meglio farmaci genetici inutili e pericolosi. Coercizione e vessazione".
A frasi con minacce del tipo:
Tutto pur di giustificare l’introduzione dei vaccini e le conseguenti misure di discriminazione e controllo. Premeditazione criminale dell’assassinio dei diritti fondamentali. E ancora: “Luridi bugiardi, manipolatori, nazisti. VI VEDIAMO"
Si è trattato di un attacco organizzato e sistematico con oltre 600 post: decine e decine di commenti tutti da profili caratterizzati dalla “W” rossa, simbolo no vax.
Con infinita pazienza abbiamo cancellato uno a uno i messaggi fake, nonché segnalato a Facebook gli autori per poi bloccarli in modo che non potessero tornare con i loro commenti "edificanti" a raffica.
In un caso del genere, la nuova funzionalità, sarebbe stata decisamente utile...