Sciopero aerei 6 luglio 2021: orari, cancellazioni e informazioni utili
L'agitazione coinvolge diverse compagnie aeree fra cui la nostrana Alitalia, che ha cancellato una serie di voli nazionali e internazionali.
Oggi, martedì 6 luglio 2021, è stato indetto uno sciopero nazionale del settore aereo della durata di 24 ore. L’agitazione, indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, coinvolgerà tutto il comparto aereo e potrebbe comportare diversi ritardi o la cancellazione dei voli, sia nazionali che internazionali. Vediamo tutti i dettagli.
Sciopero aerei 6 luglio
Durante tutto l'arco della giornata odierna si potrebbe incappare in diversi disagi, soprattutto perché l'agitazione cade durante le vacanze estive. Lo sciopero coinvolge diverse compagnie aeree fra cui la nostrana Alitalia che ha cancellato una serie di voli nazionali e internazionali: è possibile consultare la lista delle tratte interessate e ricevere informazioni aggiuntive su rimborsi o spostamento dei voli. Alitalia chiarisce:
I passeggeri coinvolti nelle cancellazioni possono controllare su quale volo sono stati riprenotati collegandosi al sito www.alitalia.com e inserendo, nella sezione ‘I MIEI VOLI’ in home page, il proprio ‘Nome’, ‘Cognome’ e il ‘Codice di Prenotazione’. Alitalia invita tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto per volare il 5 e il 6 luglio a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito alitalia.com, chiamando il numero verde 800.65.00.55 (dall’Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero), oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto.
Le ragioni dello sciopero
La protesta, indetta da varie sigle sindacali, è:
“in difesa dei lavoratori di Alitalia, Air Italy, Ernest, Blue Panorama, Air Dolomiti, Norwegian e di tutte le compagnie aeree straniere con base e addetti nel nostro Paese”.
Dall’arrivo della pandemia, lo scorso anno, il trasporto aereo è stato uno dei settori più colpiti, date le limitazioni agli spostamenti imposte da diversi governi, e questo ha influito notevolmente sul fatturato delle aziende comportando delle gravi ripercussioni sui lavoratori.
Fra i motivi che hanno portato allo sciopero troviamo
“l’opposizione netta ai licenziamenti nel settore, uno dei più colpiti dalla pandemia, la richiesta di una sede di confronto interministeriale permanente e l’istituzione di una cabina di regia per garantire la tenuta sociale, assicurando gli ammortizzatori sociali, l’avvio di una riforma per garantire il riordino del sistema aeroportuale, l’applicazione delle regole del lavoro che prevedano gli stessi trattamenti normativi e retributivi a parità di condizioni operative e il rifinanziamento del Fondo straordinario del trasporto aereo”.