Zelensky: "Niente panico, restate in casa. Vinceremo" | Dagli sceneggiati Tv a presidente: chi è il numero uno dell'Ucraina
Non solo Putin alla ribalta della scena mondiale allo scoppiare del conflitto. La carta d'identità del "servitore del popolo"
Le parole di Zelensky dopo l'evolversi drammatico di queste ore nella crisi Russia-Ucraina:
"Niente panico, restate in casa. Vinceremo contro chiunque, siamo forti, siamo l'Ucraina, gloria all'Ucraina"
E' la parte più emblematico del videomessaggio alla nazione del presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky dopo l'attacco dell'esercito russo.
Un messaggio breve, un minuto e sei secondi, per tranquillizzare la nazione, per fare il punto della situazione, cercando di lasciare il campo alle rassicurazioni del caso:
"Stiamo lavorando per voi, l'Esercito sta lavorando per voi, il Consiglio di sicurezza sta lavorando per voi"
Ucraina, il videomessaggio di Zelensky:"Legge marziale in tutto il Paese"
Zelensky ha dato conto dell'attacco della Russia, delle numerose esplosioni avvertite nel Paese, del colloquio con il presidente Usa Biden che ha assicurato sostegno all'Ucraina (le truppe americane sono arrivate in Lettonia), l'introduzione della legge marziale e la promessa di tornare a interloquire al più presto con la Nazione.
Non solo Putin sulla scena, chi è Volodymyr Zelensky
In queste ultime settimane, in queste ultime ore (e in generale da ormai anni), il presidente della Russia Vladimir Putin si è preso molto spesso la ribalta delle scene.
Questione nucleare, strategie economiche, politica estera, rapporti internazionali. Delicate dinamiche all'interno del territorio dell'ex Unione Sovietica, ma anche e soprattutto con il resto del mondo e in primis con gli Stati Uniti, ne hanno fatto un personaggio entrato prepotentemente nelle pagine dei libri di storia.
Ma in queste ultime settimane, l'Europa e il mondo hanno iniziato a conoscere molto di più anche il numero uno dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Volodymyr Zelensky, da ex attore a presidente dell'Ucraina
L'Ucraina aveva imparato a conoscerlo in Tv. Segno del destino, nello sceneggiato televisivo "Il servitore del popolo" (che è anche il nome del suo partito politico) interpretava un insegnante diventato inaspettatamente presidente della Repubblica.
In passato è stato anche sceneggiatore, regista e comico.
Nato a Kryvyi Rih, il 25 maggio del 1978, ha dunque 44 anni e dal 2019 è presidente dell'Ucraina dopo aver vinto il ballottaggio con il presidente in carica Poroshenko con quasi il 73% dei voti contro il 25% dell'allora presidente.
Laureato in Giurisprudenza non ha mai esercitato la professione. Vinte le elezioni, il suo primo impegno da presidente era stato indirizzato a "ridare dignità all'Ucraina e al suo popolo".
Dal trionfo al calo di consensi
In realtà, il mandato di Zelensky ha goduto di una relativa tranquillità per solo due anni. Poi la pressione russa ha iniziato a farsi sentire su di lui e su Kiev.
Una pressione che è andata di pari passo con il calo della sua popolarità. In particolare, le tantissime morti, oltre 100mila, per il Covid e la scarsa adesione dell'Ucraina (circa il 33%) alla campagna vaccinazioni hanno portato a un calo di consensi.
Una discesa inarrestabile se si pensa anche alle dichiarazioni contraddittorie in diretta Tv riguardo l'evolversi della crisi con la Russia.
Tanto che, secondo un ultimissimo sondaggio, pare che gli ucraini ritengano Zelensky proprio il maggior responsabile del conflitto.