Piano per uccidere mamma e papà: scongiurato epilogo alla Erika e Omar
La 15enne voleva uccidere i suoi genitori. Mamma e papà, inconsapevoli, sono caduti dalle nuvole.
Da Vicenza una vicenda che fa rabbrividire riportando alla memoria casi analoghi del recente passato.
La denuncia dell’amico
Una ragazza perbene, figlia unica di una famiglia normalissima, studentessa. Insomma, nulla che facesse presagire che, sotto quelle spoglie apparentemente irreprensibili, si celasse una potenziale assassina. Di più e peggio: una potenziale assassina dei genitori, verso i quali covava un rancore ormai fuori controllo. Un contesto agghiacciante emerso lo scorso luglio solo grazie all’intervento dell’amico di una 15enne che vive dalle parti di Bassano del Grappa. Il quale, allarmato per i messaggi di inaudita violenza che la giovane scriveva in un gruppo appositamente creato su Snapchat (applicazione multimediale per smartphone e tablet molto in voga tra i giovani che consente agli utenti della propria rete di inviare messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per 24 ore), è andato coraggiosamente dai Carabinieri a denunciare il potenziale pericolo.
Il presunto coinvolgimento del fidanzato 17enne
Messaggi che, appunto, lasciavano poco spazio all’immaginazione: la 15enne voleva uccidere i suoi genitori. Un folle proposito che non nascondeva agli amici del gruppo. Non solo. Del suo piano in teoria doveva far parte anche il fidanzato, un 17enne di Bassano (ma il ruolo del ragazzo è ora al vaglio degli inquirenti e non si esclude possa essere stato in realtà molto più marginale).
I genitori, sotto shock, sono caduti dalle nuvole
Fatto sta che a luglio scorso è scattata l’indagine coordinata dalla Procura dei minori di Venezia. E il successivo intervento per scongiurare il rischio che la ragazza attuasse da un momento all’altro il suo proposito criminale. Sono stati quindi subito allertati gli inconsapevoli genitori della 15enne, sotto shock per la notizia ricevuta. Non sembra ci fossero mai stati segnali di questo incredibile odio covato dalla ragazza nei loro confronti. Non si esclude nemmeno che la giovane possa essere stata plagiata da qualcuno. Una vicenda che comunque fa rabbrividire e riporta alla memoria casi di cronaca nera analoghi, come quelli di Pietro Maso o ancora la tragica vicenda di Erika e Omar: correva l’anno 2001.
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