Pfizer sdoganato fino ai 12 anni, niente più limiti d'età per Astrazeneca
Per il siero anglo-svedese "saranno comunque le autorità nazionali a decidere".
Una notizia che aumenta l'ottimismo nell'aria nella lotta al Covid:
"Il 28 maggio dovrebbe arrivare l’ok dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, alla somministrazione del vaccino anti-Covid Pfizer anche ai giovani della fascia d’età dai 12 ai 15 anni".
A comunicarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di un intervento tenutosi mercoledì 19 maggio, alla Camera dei Deputati, come racconta Prima Bergamo.
Pfizer fino ai 12 anni: l'annuncio di Speranza
"Si prevede che il 28 maggio l’Ema rilasci l’autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni. Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall’età di 16 anni, gli altri dai 18. È un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico. Aspettiamo la decisione dell’Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce d’età" chiarisce Speranza.
Vaccinare in massa i ragazzi permetterà non solo di ridurre significativamente i contagi, ma anche di garantire l’anno scolastico 2021/2022, data l’intenzione di ritornare pienamente alle lezioni in presenza, evitando quelle in didattica a distanza dovute alle classi in quarantena, con tutti i disagi che ne derivano. Il ministro ha inoltre anticipato che vi sono altri studi vaccinali in corso per fasce d'età ancora più giovani.
Via le limitazioni alle fasce d'età con Astrazeneca
Ma gli importanti aggiornamenti sul fronte vaccinale non sono ancora finiti. L’Agenzia europea del farmaco, in un comunicato, è tornata ad esprimersi sulla questione Astrazeneca dando il via libera alla somministrazione del siero per tutte le fasce d'età:
"Il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d'età". Rilevando inoltre che "i benefici della vaccinazione aumentano con l'aumentare dell'età e dei tassi di infezione".
Saranno comunque "le autorità nazionali a considerare altri fattori e come utilizzare al meglio i vaccini". L’Ema ha raccomandato inoltre di continuare a somministrare una seconda dose del vaccino di AstraZeneca tra 4 e 12 settimane dopo aver somministrato la prima, in linea con le informazioni sul prodotto.