Anche una 32enne

Non vaccinati ricoverati direttamente in terapia intensiva per Covid-19

A Padova su sette pazienti in reparto, quattro non avevano ricevuto nemmeno la prima dose, gli altri tre da pochissimi giorni.

Non vaccinati ricoverati direttamente in terapia intensiva per Covid-19
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Sono un 56enne e una ragazza di soli 32 anni gli ultimi due ricoverati per Covid-19 all'ospedale di Padova. Dopo un breve passaggio in reparto, sono approdati direttamente in terapia intensiva, dove al momento ci sono in tutto 7 pazienti. Pochi, per fortuna anche per il Veneto, rispetto ai periodi di di maggior emergenza da inizio pandemia, ma il dato che spicca è che gli ultimi arrivati sono fra i 4 su 7 che non erano stati vaccinati, neppure con la prima dose.

Un campanello d'allarme sul quale anche il governatore Luca Zaia, ha subito voluto porre l'accento:

"Anche gli altri tre vaccinati avevano fatto la prima dose solo qualche giorno prima. E’ un'ulteriore dimostrazione che il vaccino funziona e serve".

Non vaccinati ricoverati direttamente in terapia intensiva

Numeri sempre più confortanti nella lotta al Covid. Anche in Veneto, dove oggi, lunedì 21 giugno 2021, si registra il dato più basso sui "positivi nelle ultime 24 ore" (+8), ma la prudenza non è mai troppa... specialmente poi se non si è ancora vaccinati.

Negli ultimi giorni all'Azienda ospedaliera di Padova sono stati ricoverati due nuovi pazienti, uno inizialmente nel reparto di Malattie Infettive, l'altra in quello per gravi insufficienze respiratorie: una ragazza bengalese di 32 anni, che presentava un quadro già molto compromesso all'atto del ricovero e un 56enne ricoverato in ospedale tra venerdì e sabato scorso.

I medici stanno ora analizzando il quadro dei due pazienti per capire meglio anche il loro percorso, anche in un'ottica di prevenzione. Di certo c'è però che entrambi i ricoverati in terapia intensiva, racconta Prima Padova, non si erano vaccinati.

Almeno, degli ospiti della terapia intensiva padovana nessuno è stato contagiato dalla temuta variante Delta o indiana, che in Veneto ha numeri bassissimi e, al momento, non preoccupanti: in sostanza un'incidenza di 9 casi ogni 100mila abitanti.

Di qui, comunque l'invito, ribadito anche dal governatore, a "non abbassare la guardia e mantenere distanziamento e mascherine".

(foto di copertina, Santimone per Areu Lombardia)

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