Mondiali di sci Cortina 2021 bloccati dalla (troppa) neve
Sembra un po' un paradosso, ma è la realtà dei fatti...
La kermesse sportiva più attesa e importante dell'anno è partita. Ma non decolla: il maltempo, infatti, ha costretto gli atleti a uno stop. A due giorni dall'inaugurazione nemmeno una gara si è potuta disputare.
Mondiali Cortina 2021 bloccati dalla neve
Sembra un po' un paradosso, ma è la realtà dei fatti: la neve sta bloccando i campionati del mondo di sci che sono partiti ufficialmente l'8 di febbraio.
Un inizio dei mondiali davvero sfortunato per Cortina 2021, con le prime importanti prove inserite nel calendario, cancellate a causa del maltempo che si sta abbattendo sulla regione.
E allora si sta cercando di correre ai ripari. Gli organizzatori della kermesse, infatti, si sono messi all'opera per "riscrivere" il calendario delle gare previste.
Una cosa è certa: l'evento di portata internazionale ha un ruolo importantissimo. Per le più alte cariche istituzionali locali, Cortina 2021 è un volano per far "rinascere" l'economia dopo la crisi dovuta al Covid.
Il commento del Governatore Luca Zaia
"L’industria dell’ospitalità è un volano per l’economia di qualsiasi destinazione turistica e la ricettività, nello specifico, è uno degli elementi distinti di una località. La montagna in questi ultimi anni ha sofferto, ma ha anche potuto beneficiare di finanziamenti importanti, sia regionali sia europei; un sostegno importante al comparto soprattutto oggi, per ripartire dopo il lockdown.
Dal 2018 ad oggi siamo riusciti a sostenere 61 progetti ritenuti finanziabili per un valore complessivo di 10 milioni di euro, risorse POR destinate ad opere fondamentali per il sistema dell’accoglienza in previsione dei grandi eventi sportivi internazionali, dai Mondiali di Sci fino alle Olimpiadi invernali del 2026.
Si tratta di un forte impegno se consideriamo, oltre a questi fondi POR-FESR, anche gli stanziamenti regionali dedicati alla montagna. Parlo di oltre 18 milioni di euro destinati al settore ricettivo, allo sviluppo e consolidamento di reti di impresa o creazione di nuovi club di prodotto e alle aggregazioni di impresa.
Complessivamente, dal 2016 ad oggi, sono stati assegnati al comparto montano quasi 34 milioni di euro. Una iniezione di liquidità che ha avuto risposte tangibili da parte degli operatori privati, che continuano ad investire anche, e soprattutto, nel rinnovo di una offerta alberghiera, sempre più innovativa e sostenibile.
Tutte le grandi sfide che attendono il Veneto nei prossimi tre anni si potranno realizzare grazie ad una gestione efficiente ed efficace della spesa pubblica. Penso ai 65 milioni di euro annui stanziati nel bilancio di previsione 2021-2023, che nel triennio assommano a ben 195 milioni di euro, in aggiunta alla riprogrammazione dei fondi strutturali europei approvata la scorsa estate dall’Amministrazione regionale".