La testimonianza

Mamma si segrega in camera per quaranta giorni per proteggere il figlio affetto da distrofia

Dall'esperienza è nato l'e-book “Segregata. Una madre contro il Coronavirus”, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza.

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Mamma si segrega in camera per quaranta giorni per proteggere il figlio affetto da distrofia

Fabiola con la sua famiglia

“Segregata. Una madre contro il Coronavirus” narra l’esperienza drammatica di Fabiola, una mamma monzese affetta dal Covid-19 che sceglie volontariamente di entrare in segregazione nella sua camera da letto, dove vivrà in solitudine per quaranta lunghi giorni per non diventare un pericolo per il figlio affetto da distrofia e per gli anziani genitori.

In camera per quaranta giorni per proteggere il figlio

Nasce dal cuore di una mamma un libro che è un inno alla gratitudine, alla positività e alla speranza. Una sfida, quella di Fabiola Bertinotti, che ha incontrato il pieno sostegno della Fondazione Cariplo e della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, che hanno deciso di aiutare questa straordinaria mamma lombarda a lanciare un e-book per celebrare la vita e la speranza.

Un e-book il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. E questa è un’altra sfida nella sfida perché Fabiola Bertinotti vuole raccogliere 100 mila euro per aiutare Intensivamente Insieme, la Fondazione operante nel reparto di terapia intensiva neonatale e neonatologia dell’ospedale San Gerardo di Monza, e la UILDM, l’Unione Lotta Distrofia Muscolare al fine di progetti di percorsi di autonomia e vita indipendente rivolti ai giovani con disabilità neuromuscolare.

Oltre a Fondazione Cariplo e Fondazione della comunità di Monza e Brianza, un particolare grazie va agli sponsor digital media dell’operazione: Lipsie, che ha donato la piattaforma ad hoc per il downloading del libro, Traduzione-IN che ha curato, le traduzioni in lingua inglese e francese, l’editing in italiano e creato tutti i supporti video, e Antonio De Mauro per il progetto grafico e l’impaginazione. L’ideazione del progetto e l’editore è l’agenzia di consulenza aziendale FAB Communications.

“Segregata. Una madre contro il Coronavirus”

Ma veniamo al libro “Segregata. Una madre contro il Coronavirus” il cui messaggio viene subito chiarito dal sottotitolo “Ciò che il male divide, il cuore unisce”. La pubblicazione, che si avvale della prefazione di Vincenzo Mollica, narra l’esperienza drammatica di Fabiola, una mamma monzese, durante la prima ondata di Coronavirus in Italia. Sono i giorni drammatici che vedono la Lombardia e il Nord Italia cadere in ginocchio sotto i colpi devastanti di un virus di cui si sa poco o niente. Ai primi sintomi della malattia, Fabiola sceglie volontariamente di entrare in segregazione nella sua camera da letto, dove vivrà in solitudine per quaranta lunghi giorni. La terrorizza l’idea di costituire un pericolo letale per il figlio affetto da distrofia e per gli anziani genitori, entrambi categorie ad alto rischio. Il libro si snoda attraverso due filoni. Inizia con una testimonianza puntuale e accorata sull’iter della malattia, “un nemico subdolo e pericolosissimo contro cui l’umanità è in guerra”, e continua in un crescendo di profonda analisi per cui, nella stanza dove Fabiola e’ reclusa per amore, “si apre” una vera e propria finestra sul mondo dalla quale lei osserva i fatti della cronaca, della scienza e della politica italiana e mondiale.

“Segregata. Una madre contro il Coronavirus” è scaricabile qui in formato e-book a fronte di una offerta libera.

L’acquisto - che rappresenta una bellissima idea regalo per la Festa della Mamma - sarà effettuabile a fronte di una libera donazione e il ricavato andrà interamente in beneficenza. Questo bellissimo e-book porterà una carica di positività a tutti i suoi lettori, suscitando una voglia irrefrenabile di rinascita morale, sociale, politica ed economica. Una svolta verso il futuro dell’Italia che, come Fabiola spesso ripete nel suo libro, è il Paese più bello del mondo.

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