PAZIENTI IN ATTESA

Lombardia: tamponi prescritti dai medici di base. Come funziona e come sta andando

Al momento la disposizione regionale pare essere destinata a scontrarsi con evidenti limiti pratici di attuabilità. 

Lombardia: tamponi prescritti dai medici di base. Come funziona e come sta andando
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Una notizia che aveva fatto sperare in una svolta: in Lombardia, da lunedì 11 maggio, i tamponi possono essere prescritti anche dai medici di base, i quali avviseranno l’Ats. Secondo le disposizioni della delibera approvata dal Pirellone, se il paziente segnalato è in grado di muoversi potrà effettuare il tampone in uno dei laboratori indicati da Ats, in caso contrario verrà raggiunto a casa dalle Usca. Stando al provvedimento regionale, l’Ats dovrà predisporre l’effettuazione del tampone entro 48 ore dalla prescrizione.

Come funziona?

Abbiamo contattato alcuni medici di base del territorio della Ats Lecco-Brianza per capire come funziona la richiesta a livello pratico. Il dottore può avanzare la domanda di tampone per il paziente attraverso un portale, a seguito della compliazione dei campi non viene rilasciata alcuna certificazione al medico circa le richieste inoltrate, né rese note le date (anche a titolo indicativo) entro le quali si intende evadere la pratica. L'iter termina con un messaggio di ringraziamento per aver utilizzato il servizio.

I pazienti sono stati richiamati entro 48 ore?

Sempre sulla base dell'esperienza di alcuni casi in carico ai medici di base con cui abbiamo approfondito, ci viene reso noto che ad oggi, giovedì 14 maggio, molti pazienti non sono stati richiamati né hanno ricevuto indicazioni in merito alle tempistiche o modalità con cui verrà effettuato loro il tampone richiesto l'11 maggio.

Il problema dei reagenti

Come già avevamo sottolineato, questo provvedimento, accolto favorevolmente in linea teorica, rischiava di scontrarsi con problemi logistici di applicabilità. Come ha dimostrato uno studio della Fondazione Gimbe, infatti, la Lombardia, sebbene sia la Regione più colpita dal coronavirus, non è sul podio delle Regioni che effettuano più tamponi, in rapporto alla popolazione.

La soluzione, per ricevere un tampone, non si ottiene recandosi al Pronto Soccorso. I medici, infatti, non sottopongono al test del tampone "di default" tutti coloro che si presentano con sintomatologia riconducibile a Covid-19. Nelle valutazioni rientrano infatti diversi fattori che vanno a comporre il quadro clinico.

 

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