Lockdown violato? Il giudice annulla la multa perche lo stato di emergenza era "illegittimo"
Il Tribunale ha di fatto messo in dubbio la legittimità dei Dpcm emanati tra marzo e aprile.
Potrebbero essere considerate "illegittime" le multe effettuate durante il lockdown. Una sentenza destinanta a far discutere e a inasprire i toni tra la fazione dei prudenti e quella di coloro che vogliono tornare alla normalità archiviando quanto prima l'emergenza sanitaria legata al Covid. Alla medesima stregua si è affrontato il periodo di reclusione obbligatoria, con una frangia di cittadini "murata" in casa, mentre altri si prendevano qualche licenza...incappando in multe salate, nella maggioranza dei casi. Proprio queste sanzioni potrebbero ora essere invalidate alla luce della decisione di un giudice di pace di Frosinone che ha annullato un provvedimento verso una cittadina.
Lockdown? Multa annullata
Il giudice di pace Emilio Manganiello ha stabilito che:
"Lo stato di emergenza può essere dichiarato in presenza di calamità naturali o azioni connesse all'attività dell'uomo, come decretato dal codice della Protezione Civile. I due scenari non hanno nulla a che vedere con una pandemia mondiale e tantomeno con emergenze di tipo sanitario".
Insomma, secondo il Tribunale non vi erano le condizioni per dichiarare lo stato di emergenza, che sarebbe dunque stato invocato in maniera impropria. Per questi motivi la multa inflitta a coloro che hanno violato il lockdown, abbandonando la propria abitazione, può essere invalidata. Il Tribunale di Frosinone - con questa sentenza depositata il 29 luglio - ha di fatto messo in dubbio la legittimità dei Dpcm emanati tra marzo e aprile.
Ricorso accolto
Il giudice ha accolto il ricorso di una cittadina contro la sanzione comminatele dalla polizia stradale per aver violato il divieto di spostamento. Manganiello si è espresso in relazione a un singolo caso, va ora chiarito se questa sentenza possa essere destinata a fare giurisprudenza all'interno di un quadro più generale. Se così dovesse essere si prospetta uno scenario di centinaia di migliaia di multe revocate senza considerare - semmai dovesse ripresentarsi la nuova necessità di una lockdown - la pioggia di polemiche che si genererebbero in merito alla legittimità di imporlo.