Le foto dei matrimoni non sono tutte uguali: la più bella è di un italiano
Creatività al servizio del reportage...
Mica solo coppie che si promettono l'eterno "sì" circondati da amici e famigliari... no, le foto di matrimonio possono essere davvero una "palestra" di creatività senza precedenti. E lo sanno bene gli organizzatori della competizione International Wedding Photographer of the Year Awards, che mettono insieme ogni anno i migliori scatti provenienti dai quattro angoli del pianeta. Occorre dirlo: questo 2021 ha regalato tantissime soddisfazioni agli italiani, dallo sport ad altri ambiti... e non poteva mancare un successo incredibile anche in questo settore: il primo classificato, infatti, nel concorso internazionale di fotografia è l'italianissimo Fabio Mirulla. Con uno scatto che è tutto da raccontare... Testo a cura di Alessandro Di Mise
Le foto dei matrimoni non sono tutte uguali: la più bella dell'anno è di un italiano
C'è lei, la protagonista assoluta, la sposa, intenta in quella che è una fase sempre molto delicata dei servizi fotografici per i matrimoni: la vestizione. Di solito i fotografi si concentrano con grande attenzione a questo primo e iniziale step della lunga giornata che culmina, come è noto, con il pronunciamento del "sì" e poi con tutto quello che segue. Il motivo è molto semplice: le occasioni per sperimentare visioni creative, infatti, sono moltissime.
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Lo sanno più o meno tutti quelli che, armati di macchina fotografica, si occupano di questa complessa forma linguistica visiva. Ed è proprio questo lo scenario che si apre osservando la fotografia del primo classificato all'International Wedding Photographer of the Year Award, il toscano Fabio Mirulla. Lei, si diceva, con un'espressione assieme felice e un po' tesa, con il capo inclinato per permettere a quella che probabilmente è un'amica o una famigliare di farle indossare un orecchino, non ha ancora il vestito nuziale. Ma questo non è un problema. Perché il suo corpo è "coperto" da una lampada da tavolo.
Un oggetto di design che sembra "ricalcare" in tutto e per tutto le linee dell'abito bianco. E lo scopo dell'autore è sicuramente riuscito: la fotografia, infatti, è sia divertente che intensa. Il bianco e nero, poi, delicato e graduale, che non rinuncia alla "potenza" dei grigi, ma che coniuga tutta la scala dal nero al bianco assoluto, fa il resto. Impossibile, evidentemente, per tutti gli altri concorrenti, tenere il passo con questo scatto, nonostante, occorre dirlo, anche i tanti partecipanti abbiano proposto immagini dal grandissimo valore estetico ed emotivo. Ecco una rassegna delle foto più apprezzate dalla prestigiosa giuria.
In tutto questo scenario, raccontando di fotografie di matrimonio, però, si deve fare una precisazione. E' infatti figlie di questi tempi, se vogliamo, una rivalutazione di questo tipo di linguaggio, per anni relegato un po' a un ruolo subalterno, molto sottovalutato, considerato di serie B... di certo il ruolo dei concorsi internazionali hanno permesso alla fotografia di matrimonio di finire sotto i riflettori, per concedere anche ai tanti professionisti del settore, di dire la propria nell'ambito dell'arte visiva.
Bisogna però considerare anche il ruolo di alcuni fotografi che da sempre hanno tenuto alto il livello delle immagini realizzate, proponendo visioni assolute, poetiche, non sempre accademiche e scontate, dal grande valore. Fotografi, per esempio, come Carlo Carletti, un autore che può essere considerato (impossibile contestare tale affermazione) come un'autorità nel settore.