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L’audio di WhatsApp che ha scatenato il panico sabato nei supermercati

La Procura ha aperto un'indagine per diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico.

L’audio di WhatsApp che ha scatenato il panico sabato nei supermercati

Che sia stato fatto intenzionalmente, cioè “con dolo”, oppure che sia frutto di una superficialità senza fine, ormai la frittata di sabato è stata fatta e la Magistratura sta indagando per risalire all’autrice perché convinta che proprio la nota vocale “incriminata” abbia inciso significativamente nel “dare il La” all’assalto ai supermercati a partire dallo sabato pomeriggio, 22 febbraio 2020.

ACCENDI L’AUDIO E ASCOLTA:

Supermercati saccheggiati, la colpa è (anche) di WhatsApp

L’ipotesi su cui si sta indagando, attraverso il fascicolo aperto dai procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco, è di diffusione di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico. Si parla di un audio girato sulle chat di WhatsApp in cui una donna incoraggia tutti a fare scorte importanti di cibo, in quanto informata dalla moglie di un lavoratore di Regione Lombardia della certa quarantena che sarebbe stata applicata anche a Milano di lì a poco.

L’audio, girato in fretta sugli smartphone di migliaia di persone, avrebbe così convinto i cittadini a prendere d’assalto i supermercati per seguire il consiglio.

Secondo il procuratore Siciliano:

“l’audio potrebbe essere stato messo in giro per pura idiozia o con dolo, ma l’autore verrà punito in ogni caso, come prevede la legge”.

Un’azione definita “criminale”, perché inserita in un contesto di panico e allarme che ha già travolto l’Italia, in particolare la Lombardia dove è localizzato il primo focolaio di Coronavirus e dove i contagiati sono più numerosi rispetto al resto della penisola.

Il testo dell’audio che ha scatenato il panico

L’audio recita:

“Ciao famiglia, vi devo dire una cosa di cui sono stata informata un paio di ore fa. Una mia amica ha il marito che lavora in Regione e mi ha detto che stanno attivando la quarantena per i paesi intorno a Milano e che decidono in questi giorni anche per Milano. Fate la spesa, organizzatevi con scorte, chiudono tutto per almeno un mese. Non riescono a gestire questa cosa, hanno perso il controllo. Già da domani chiudono tutta Garbagnate”.

Non è l’unico audio diffuso su WhatsApp che ha generato panico. Altri messaggi sono stati mandati da sedicenti professionisti che mettevano in allerta su “centinaia di casi positivi che ci nascondono”, incoraggiando a fare scorte di materiale come mascherine e gel igienizzante. Tutte fake news che hanno travolto le città e, secondo gli inquirenti, avrebbero persuaso migliaia di persone a saccheggiare i supermercati. Senza alcun motivo: per i negozi di alimentari non sono previste chiusure.

Da GiornaledeiNavigli.it