La Russia verso il cambio di strategia: si "accontenterà" del Donbass per dichiarare la vittoria entro il 9 maggio?
L'opzione troverebbe conferme nel ritiro dei tank dalla capitale Kiev. I prossimi giorni saranno decisivi.
La Russia cambia strategia? Possibile. Dopo aver abbandonato l'idea della guerra lampo e aver dovuto fronteggiare anche ingenti perdite (Mosca parla di poco più di mille soldati, Kiev arriva a contarne almeno ottomila), il Cremlino potrebbe abbassare le sue "pretese" e "accontentarsi" del Donbass.
La Russia si "accontenta" del Donbass?
Il capo dell'operazione speciale in Ucraina, il colonnello generale Sergei Rudskoy, aveva spiegato che l'operazione militare speciale aveva due possibilità: limitare l'operazione al Donbass o attaccare in tutta l'Ucraina.
Secondo Rudskoy, la scelta di attaccare tutto il Paese - Kiev compresa - sarebbe stata una sorta di "diversivo" per distrarre le forze ucraine dal vero obiettivo dell'invasione: il Donbass.
"Avevamo due opzioni. La prima era quella di limitare le azioni solo al territorio delle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk, entro i confini amministrativi delle regioni. In questo caso però, gli ucraini avrebbero potuto continuamente rifornire le loro forze. Quindi, è stata scelta la seconda opzione, che contempla azioni sull'intero territorio dell'Ucraina, con interventi per la sua demilitarizzazione e denazificazione".
Basterà per rivendicare la vittoria (entro il 9 maggio)?
Una ricostruzione che darebbe credito alle voci che vorrebbero la conclusione dell'operazione militare entro il 9 maggio, data della Festa della Vittoria, che viene celebrata annualmente dai russi con una parata nella Piazza Rossa. E che affrontare con una guerra in corso non sarebbe proprio una bella immagine.
Gli sforzi russi, dunque, potrebbero concentrarsi effettivamente nella zona del Donbass, cercando di chiudere la "partita" a breve per poi rivendicare la vittoria. Una dimostrazione starebbe nel fatto che i tank russi stanno arretrando da Kiev. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se queste sono le reali intenzioni di Putin e se "concedere" l'indipendenza delle autoproclamate repubbliche di Luhansk e Donetsk basterà a porre fine al conflitto.
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