Situazione delicata

Inquinamento nei laghi piemontesi: 2/3 dei rilevamenti oltre il limite

Questo è il dato che è emerso dall'analisi portata avanti da Legambiente nelle acque dei laghi d'Orta, Avigliana, Maggiore e Viverone.

Inquinamento nei laghi piemontesi: 2/3 dei rilevamenti oltre il limite
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Il monitoraggio di Legambiente nelle acque di quattro laghi piemontesi ha individuato 16 punti critici considerati fuori dai limiti di legge giudicati come "fortemente inquinati". E' questo il responso che emerge dalle analisi del team di tecnici e volontari di "Goletta dei Laghi", campagna di Legambiente giunta ora in Piemonte e dedicata all'osservazione ed all'informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani.

Trovati 16 punti inquinanti in quattro laghi piemontesi

La campagna "Goletta dei Laghi" organizzata da Legambiente è giunta in Regione per attuare un piano di monitoraggio ed informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri in Piemonte. I risultati di tale iniziativa sono stati presentati all'interno del convegno "Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte" tenutosi nella mattinata di martedì 6 luglio 2021 presso l'Hotel Majestic di Verbania, struttura ricettiva certificata Legambiente Turismo.

Il primo dato che è emerso dall'analisi di 24 punti totali nelle acque dei Laghi d'Orta, Avigliana, Maggiore e Viverone parla di una situazione particolarmente delicata: di tutte le aree poste a controllo 16 punti sono infatti risultati fuori dai limiti di legge e più precisamente dieci giudicati come "fortemente inquinati" e altri sei come "inquinati". Nello specifico sono stati analizzati canali e foci, principali veicoli con cui l'inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi, in 9 punti del Lago Maggiore, 5 nel Lago di Avigliana, 5 nel Viverone e 5 nel Lago d'Orta.

"L'allentamento dell'emergenza pandemica - dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e valle d'Aosta - ci permette quest'anno di tornare in campo con campionamenti ed analisi approfonditi. Per la prima volta, grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, effettueremo le analisi sulle microplastiche nei 4 laghi piemontesi. I risultati saranno pubblicati in autunno. Abbiamo raddoppiato i punti di campionamento per le analisi microbiologiche e abbiamo potuto dotarci di una struttura tecnica che lavorerà in sinergia per il territorio con continuità. Da quest'anno inoltre le analisi dei campioni raccolte sono state effettuate direttamente da ARPA Piemonte, nell'ottica di una collaborazione che implichi un lavoro in sinergia, per il monitoraggio e presidio di un territorio vasto e complesso come il Piemonte. Il controllo continuo dei nostri specchi d'acqua è uno strumento irrinunciabile per giungere ad un rapporto sereno con i nostri laghi, fonti di biodiversità e ricchezza naturalistica. La situazione è di luci ed ombre: alle eccellenze regionali quali il Lago Grande di Avigliana, balneabile e ampiamente entro i limiti di legge, corrispondono situazioni di difficoltà che devono essere sanate il prima possibile".

La situazione nei quattro laghi analizzati

Una prima analisi dettagliata della situazione è stata rilasciata da Alice De Marco , direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, la quale ha ribadito come i laghi piemontesi, al momento, stanno vivendo una situazione complessa dove spesso lo stesso specchio d'acqua presenta situazioni molto differenti a seconda del punto di campionamento.

LAGO MAGGIORE (Novara e Vco):

"Il caso del Lago Maggiore, ad esempio, che alterna punti fortemente inquinati, in particolare in corrispondenza dei centri di Stresa ed Arona a punti decisamente più puliti e in linea con le prescrizioni di legge (Baveno, Dormelletto e Verbania)".

LAGO D'ORTA (Novara e Vco):

"Nel Lago d'Orta - prosegue Alice De Marco - su 5 punti di campionamento, ce n'é uno ampiamente entro le prescrizioni e quattro fortemente contaminati".

LAGO DI VIVERONE (Torino e Biella):

"Viverone ci racconta di un Lago 'a norma' per quel che riguarda i campionamenti sull'escherichiacoli, decisamente più in difficoltà per quanto riguarda gli enterococchi, fuori scala in tre prelievi su cinque, uno dei quali fortemente contaminato".

LAGO DI AVIGLIANA (Torino):

"Il Lago Grande di Avigliana supera a pieni voti l'esame, mentre il Lago Piccolo continua a evidenziare difficoltà per quanto riguarda gli enterococchi, fuori scala per tutti i prelievi, in due casi in modo leggero, in uno, già noto, in maniera molto molto evidente".

Non abbassare mai la guardia sulla qualità delle acque

Dopo lo stop dello scorso anno causa pandemia da Covid-19, la 16esima edizione della "Goletta dei Laghi" di Legambiente ha ripreso il suo regolare monitoraggio. La missione resta quella di non abbassare mai la guardia sulla qualità delle acque, al fine di rilevare le fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri. Tra le specifiche causa dei inquinamento ci sono infatti gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l'incuria e l'emergenza rifiuti, ma anche e soprattutto l'invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.

"Gli sforamenti registrati - conclude Prino - sono ancora lì a dire che la qualità delle acque della nostra Regione è ampiamente migliorabile: è necessario adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, sia nei laghi che nei loro immissari, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde, rendendo i fiumi sempre più veri corridoi ecologici naturali".

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