In Lombardia, Piemonte e Veneto quest'estate zanzare in aumento del 27%
E' quanto racconta il bollettino stilato dalla Vape Foundation incrociando andamento stagionale e climatico con il ciclo biologico degli insetti.
Quante zanzare ci saranno quest’estate? Dove sarà il picco dell’infestazione? Per rispondere alle domande dei cittadini e permettere alla Pubblica Amministrazione di pianificare e organizzare al meglio l’attività di vigilanza e disinfestazione, Vape Foundation ha creato uno specifico bollettino.
Quest'estate zanzare in aumento
Ora che un produttore di sistemi per il contrasto di questi fastidiosi insetti ispiri uno studio che dice che sono in aumento può sembrare sospetto... E invece Vape s'è avvalsa della collaborazione dell'entomologo dell'Ausl Romagna Claudio Venturelli e niente meno che dell’Istituto di Biometereologia del Cnr di Firenze.
Insomma, ne è nato un modello matematico che incrocia l'andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico degli insetti. E in questa caldissima estate post lockdown il concetto è che le condizioni sono ideali (rispetto al passato), per una proliferazione record di questa "amatissima" specie animale.
In Lombardia, Piemonte e Veneto +27%
Le tre più grandi regioni del Nord piangono, ma c'è anche chi sta peggio, come la Campania, che registra un aumento del 50% di zanzare rispetto allo scorso anno. Bisogna prestare grande attenzione alla prevenzione: svuotare tutte le raccolte d’acqua inutili (proprio l’acqua è l’elemento determinante per la presenza delle zanzare: se non la si può eliminare bisogna trattarla con prodotti larvicidi).
Lombardia un aumento del 27% stimato, rafforza l’ipotesi di una crescita di popolazione anche se il livello di fastidio percepito rimane medio-basso.
Piemonte la situazione è ancora simile a quella descritta per la Lombardia.
Veneto questa regione si allinea con quanto detto per il Piemonte e Lombardia, si ipotizza una crescita del 28% della popolazione di zanzare che porta il livello in quello indicato con il giallo chiaro “basso”.
Abruzzo la popolazione di zanzare si colloca nella fascia valore basso con un lieve incremento e valore 1 di LPI (Livello Potenziale Infestazione).
Campania mostra una tendenza alla crescita delle popolazioni di zanzara di circa il 50% rispetto al periodo precedente e si attesta sul livello di rischio medio-basso, collocandosi nella scala dei colori come “giallo acceso”.
Lazio la crescita di popolazione di zanzare stimata dal modello è del 35% rispetto al periodo precedente e la situazione rimane più o meno sovrapponibile a quella della Campania.
Puglia si porta in pole position e si attesta su un livello di alta probabilità di incremento della popolazione di Zanzare (colore rosso della nostra scala) già dalla prossima settimana. Infatti, si troverà, secondo le previsioni meteo-climatiche, in una fase di crescita del numero di zanzare ipoteticamente circolanti pari al 41% rispetto al periodo passato.
Sicilia in questa regione la presenza di zanzare entra nella fascia di rischio potenziale “arancione”, ovvero <medio-alto livello di presenza>. Si avrà un innalzamento del 33% di adulti di zanzare circolanti e, anche se leggermente ridotto, innalza il livello indicando una presenza percepibile dalla cittadinanza.