Il video della scorta di Di Maio che sta suscitando tante polemiche
La Lega: "Meno male che Di Maio diceva di voler tagliare le auto blu". Il M5S: "Tutto organizzato e pagato dagli svizzeri".
In effetti le immagini colpiscono: si vedono sfilare 3 auto blu di lusso, 1 Suv, 1 furgone, altre 2 auto blu, 3 furgoni, 1 altro Suv, 1 moto e 1 auto della Polizia. Da 13 mezzi in tutto era composto il corteo del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, martedì scorso, durante una visita ufficiale in Svizzera per incontrare il suo omologo elvetico Ignazio Cassis.
GUARDA IL FILMATO:
Di Maio e la super scorta delle polemiche
A immortalare la super-scorta dalla finestra del suo ufficio in un video divenuto virale è stato il leghista ticinese Stefano Tonini, deputato del Gran Consiglio svizzero, che ha aggiunto al post sulla sua pagina Facebook anche questo commento (poi ripreso anche dai leghisti nostrani):
Il Ministro degli affari esteri italiano Luigi Di Maio è arrivato ora a Mendrisio (Svizzera).
"Taglieremo quelli che sono i privilegi delle auto blu. Non c’è più scampo, adesso cominciamo a ristabilire un po' di equità sociale in questo Paese"
Cit. Luigi Di MaioSiete gelosi della vista che ho dal mio ufficio?
Il M5S: "Tutto organizzato dagli Svizzeri"
Ma il Movimento 5 Stelle ha difeso Di Maio con una nota ufficiale molto aspra su Facebook:
"Giusto per correttezza d'informazione, il ministro Di Maio si è tagliato la scorta. In Svizzera non è stato speso un'euro in più dei soldi degli italiani perché il dispositivo di sicurezza oltre ad essere stato deciso dalle autorità svizzere è stato interamente predisposto e organizzato da loro".
Insomma, il corteo chilometrico sarebbe stato frutto di un eccesso di prudenza da parte degli Svizzeri.
La chiosa ironica del leghista ticinese
Il deputato elvetico non s'è tuttavia perso d'animo e ha chiuso la polemica con questo post ironico: