Il Governo boccia un emendamento da 400 milioni a sostegno dell'editoria
Cecchetti: "L'istituzione di un fondo per il 2020 era una proposta ragionevole".
"Bocciato il nostro emendamento al decreto Rilancio a sostegno dell'editoria locale e online. L'istituzione di un fondo da 400 milioni di euro per il 2020 era una proposta ragionevole. Una misura di buonsenso per evitare a numerose imprese editrici di quotidiani e periodici locali in crisi nera di tagliare posti di lavoro in una fase economica di per sé già drammatica. Il governo Pd-5S se ne assuma ora la responsabilità. A maggior ragione dopo aver accolto poche settimane fa il nostro odg al decreto Liquidità con cui si era impegnato in questa direzione, ma evidentemente solo a parole".
Lo dichiara il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti, primo firmatario dell'emendamento.
Bocciato emendamento a sostegno dell'editoria
"Alla faccia della coerenza e di tante belle promesse, il governo - sottolinea Cecchetti - si è rimangiato la parola data in Parlamento visto che, con un odg a mia prima firma al decreto Liquidità, si era impegnato a sostenere l'editoria locale e online. Serviva un segnale di discontinuità, invece va sempre peggio. E, nel frattempo, investimenti pubblicitari e ricavi da vendita sempre più a picco.
Quindi, altri posti di lavoro a rischio. Con buona pace di chi ci propina i soliti sermoni sulla desertificazione del panorama dell’informazione e del pluralismo. Non ci arrendiamo. Continueremo la nostra battaglia in Parlamento affinché per questi settori editoriali in crisi nera giungano decisioni concrete e soprattutto risorse vere".