Federalberghi furiosa: "Si può andare in vacanza all'estero, ma non in Italia"
Per uscire dalla propria abitazione, in zona rossa, serve la giustificazione. Ma se si desidera volare in Spagna - per esempio - è legittimo.
Il ministero dell’Interno conferma che per Pasqua chi intende recarsi all’estero per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa e scoppia l'ira di Federalberghi.
Vacanze pasquali: all'estero sì, in Italia no
"Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia".
E' il commento tranciante di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Una situazione che effettivamente suona paradossale se si considera che, secondo le norme vigenti, nelle regioni arancioni è vietato uscire dal proprio Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenza e nelle regioni rosse lo stesso divieto riguarda l’uscita dalla propria abitazione.
Ma gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza (aeroporto) di questo tipo di viaggi all'estero sono legittimi. In Italia non è invece consentito muoversi tra le regioni fino al 30 aprile se non per motivi di lavoro, salute e necessità.
Ira degli albergatori tedeschi
Sul piede di guerra non soltanto gli albergatori italiani, ma anche quelli tedeschi che si trovano a vivere il medesimo paradosso. Anche in Germania è vietato spostarsi all’interno del Paese, ma è consentito andare all’estero per farsi una vacanza. A far traboccare il vaso è stato il maxi esodo di turisti teutonici che si sono riversati sull’isola di Maiorca, in Spagna, per trascorrere le vacanze pasquali.
Parallelamente Angela Merkel, nel tentativo di arginare l'epidemia, ha esteso un blocco nazionale fino al 18 aprile che prevede la chiusura di alberghi e appartamenti per le vacanze ai turisti. Situazione non dissimile da quella italiana, dove non ci si può spostare tra regioni, ma potrebbe essere possibile andare a Maiorca in vacanza.
Dove possiamo volare?
Quali sono dunque i Paesi esteri dove possiamo recarci legittimamente per una vacanza?
Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Si dovranno rispettare le restrizioni locali e - al ritorno in Italia - nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone. Per alcune mete è obbligatoria invece la quarantena di 14 giorni o l'isolamento fiduciario.
Vacanze pasquali in Italia
Per la maggior parte delle persone che invece restano in Italia, qual è la libertà di movimento a Pasqua e Pasquetta? Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, vietato uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma anche in questo caso è obbligatorio fare rientro presso la propria abitazione.
E' possibile recarsi nelle seconde case - anche in zona rossa - ma solo il nucleo familiare, dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri. Alcune regioni, però, hanno deciso di blindarsi: in Alto Adige, per esempio, è vietato andare nella seconda casa se non si è residenti. In Campania e in Puglia il divieto è esteso anche ai residenti nella regione. In Toscana non possono entrare i non residenti così come in Valle d’Aosta. In Sardegna possono entrare soltanto i residenti e comunque si deve esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid. In Sicilia si può entrare con un tampone negativo effettuato 48 ore prima.
A metà giugno il passaporto vaccinale europeo
In questo quadro complicato, in cui il comparto turistico annaspa, il capo della task force Ue per i vaccini Thierry Breton ha mostrato il primo ‘passaporto sanitario’ europeo spiegando che sarà disponibile in tutta l’Unione europea “tra due-tre mesi”. Sul documento, un codice QR e il tipo di vaccino effettuato. Per chi non ha ancora o non ha voluto effettuare il vaccino contro il coronavirus ci sarà il risultato dell’ultimo tampone effettuato. Il documento potrà essere necessario per prendere un aereo, partecipare a eventi o entrare in un luogo pubblico, ma non sarà obbligatorio. Strumento percepito come volano per il settore dei viaggi, ormai in ginocchio dopo oltre un anno di restrizioni, potrebbe incentivare anche il turismo straniero in Italia.
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