Era lombardo l'ambasciatore italiano ucciso in un attentato in Congo
Nell'attacco ucciso anche un carabiniere della sua scorta, originario del Lazio, e un autista locale.
Nato a Saronno (Varese) e residente a Limbiate (Monza e Brianza) Luca Attanasio, 44 anni, ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, è morto in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite a Goma, nel Congo orientale. Lascia la moglie e tre figlie piccole.
Attacco a convoglio Onu in Congo
Nell’attacco, avvenuto questa mattina lunedì 22 febbraio 2021, hanno perso la vita anche un carabiniere della sua scorta e un autista locale. La notizia è stata data da un portavoce del Parco nazionale di Virunga. Sulla dinamica e il movente sono ancora in corso accertamenti.
Nato il 23 maggio 1977 a Saronno, Attanasio è cresciuto a Limbiate. Ha frequentato l’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano laureandosi in economia aziendale il 18 aprile 2001. Da diversi anni aveva intrapreso la carriera diplomatica.
Il premio Nassiriya
Nel 2020 era stato insignito insieme alla moglie Zakia Seddiki presidente e fondatrice dell’associazione umanitaria “Mama Sofia” dell’importante riconoscimento Premio Internazionale Nassiriya per la Pace, “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” e “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”.
Attanasio era uno degli ambasciatori italiani più giovani nel mondo. Dal 5 settembre 2017, dopo diverse esperienze nelle ambasciate in Svizzera, Marocco e Nigeria, era capo missione a Kinshasa, dove stava portando a termine numerosi progetti umanitari.
Morto Luca Attanasio
“Ci scrivevamo spesso. L’ultimo messaggio me l’ha inviato tre giorni fa. Sono sconvolto, Luca era felice perché finalmente, dopo vent’anni, il Comune di Limbiate è riuscito ad acquisire una villa storica da dedicare ad attività culturali. ‘Anche i sogni si realizzano’, mi ha scritto, ‘è vero basta essere determinati’, gli ho risposto”, ricorda non riuscendo a trattenere le lacrime".
Così il sindaco Antonio Domenico Romeo di Limbiate all'agenzia LaPresse.