E' ufficiale, in Veneto sarà election day il 20 e 21 settembre. Zaia: "Firmerò il decreto"
Arrivata dal Governo l'attesa conferma. Il presidente Zaia: "Se ci avessero ascoltato si sarebbe già votato, in un periodo sicuro dal punto di vista sanitario".
Il commento del Governatore alla decisione assunta dal Consiglio dei Ministri di indire per il 20 e il 21 settembre la tornata elettorale per lo svolgimento del referendum sulla riduzione dei parlamentari e per le elezioni supplettive nei collegi uninominali 03 della Sardegna e 09 del Veneto.
Arriva l'attesa ufficialità
“Confermo che il Veneto andrà all’election day il 20 e il 21 settembre. Finalmente il Governo è arrivato a questa sofferta decisione. Se avessero, tuttavia, accolto la proposta dei Presidenti delle Regioni, si sarebbe già votato, in un periodo sicuro dal punto di vista sanitario”.
E’ il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, alla decisione assunta dal Consiglio dei Ministri di indire per il 20 e il 21 settembre la tornata elettorale per lo svolgimento del referendum sulla riduzione dei parlamentari e per le elezioni supplettive nei collegi uninominali 03 della Sardegna e 09 del Veneto.
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Zaia: "Pronto a firmare il decreto"
“Prendiamo comunque atto della decisione del Governo – conclude Zaia - e provvederò a firmare il decreto di indizione delle consultazioni regionali nei termini previsti dalla legge, la quale recita che il provvedimento venga adottato e pubblicato almeno 50 giorni prima della data fissata per l’apertura delle urne”.
Il commento di Casali
“Come partito, sono mesi che chiediamo di votare il prima possibile per il rinnovo del Consiglio regionale, sperando quanto prima anche per il Parlamento”.
Con una nota il consigliere regionale Stefano Casali (Fratelli d’Italia/MCR) commenta:
“La data migliore per andare alle urne sarebbe stata entro luglio p.v., ma il Governo ovviamente non ci ha ascoltato. Ad oggi, quindi si prevede di votare il 20 e il 21 settembre 2020.
E ancora:
“Anche nella scelta di questa data si manifesta l'inadeguatezza del Governo. Infatti ad agosto p.v., data della presentazione delle liste, i tribunali sono nel periodo feriale della giustizia e gli uffici anagrafe dei comuni sono a regime ridotto. A settembre p.v., si dovranno bloccare le scuole appena riaperte, e in molte località si creeranno danni economici alle stesse, considerato il periodo turistico. Insomma peggio di così, come sempre, il Governo non poteva fare e a maggior ragione, siamo sicuri che Fratelli d’Italia e il centro-destra avrà grande consenso della Nazione”, conclude Stefano Casali.