Nove giorni dopo il contagio

La Regina Elisabetta torna al lavoro, ma ancora non si sa se è guarita dal Covid

Nonostante non sia ancora arrivato l'annuncio ufficiale riguardo la negatività al virus, la sovrana 95enne ha voluto partecipare a due eventi lavorativi da remoto.

La Regina Elisabetta torna al lavoro, ma ancora non si sa se è guarita dal Covid
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Dopo nove giorni di convalescenza a causa della positività al Covid-19, anche la Regina Elisabetta II è tornata al lavoro. La sovrana del Regno Unito, nel corso della giornata di ieri, martedì 1° marzo 2022, ha infatti già partecipato a due eventi lavorativi da remoto. Per quanto riguarda, tuttavia, la sua guarigione dal virus, dall'ufficio stampa di Buckingham Palace ancora non sono arrivati annunci ufficiali.

La Regina Elisabetta torna al lavoro nove giorni dopo la positività al Covid-19

La notizia è giunta direttamente dagli organi di stampa di Buckingham Palace: la Regina Elisabetta II, nel corso della giornata di ieri, martedì 1° marzo 2022, dopo nove giorni di convalescenza causa positività al Covid-19, è tornata ufficialmente a lavoro. La sovrana del Regno Unito, fanno sapere dal suo ufficio stampa, dopo aver avuto alcuni lievi sintomi, simili a quelli che si hanno con un raffreddore, ora si sente molto meglio, anche se non sono stati fatti annunci ufficiali circa la sua guarigione e negatività dal virus. La Regina Elisabetta, già ieri, ha partecipato a due udienze virtuali dal castello di Windsor, dove continua a svolgere per adesso in isolamento un’attività limitata.

Anche la regina si è beccata il Covid

La notizia della sua positività era giunta lo scorso 21 febbraio 2022:

"Sua Maestà sta vivendo lievi sintomi simili al raffreddore, ma prevede di continuare compiti leggeri a Windsor nella prossima settimana. Continuerà a ricevere cure mediche e seguirà tutte le linee guida appropriate".

L'attenzione intorno alla sovrana si era alzata nelle scorse settimane, dopo che - lo scorso 10 febbraio - il principe Carlo, primogenito di Elisabetta ed erede al trono, era risultato positivo. Due giorni prima del tampone positivo il futuro re aveva incontrato la madre. In quell'occasione, Buckingham Palace fece sapere che la regina non presentava alcun sintomo. Il 14 febbraio anche la duchessa di Cornovaglia, Camilla, consorte del principe Carlo, è risultata positiva al Covid-19.

Sembrerebbe che, a quanto riferito dallo staff della regina, la monarca 95enne - che aveva ripreso le udienze di persona - nei giorni scorsi si sarebbe lamentata con un collaboratore di avvertire una lieve rigidità muscolare. L'annuncio della positività di Elisabetta II, arriva dopo poche settimane dal suo Giubileo di Platino: i 70 anni sul trono, dal 6 febbraio 1952.

Sintomi lievi

Come specificato dall'annuncio ufficiale della Corte, la sovrana aveva accusato sintomi lievi, ma l'attenzione intorno a lei era stata - comprensibilmente - ai massimi livelli. Soltanto poche settimane prima, infatti, i medici di corte avevano consigliato all'inossidabile Elisabetta di sfoltire gli impegni della sua fitta agenda, favorendone il riposo. A fronte del diktat la monarca ha ceduto, lievemente, il passo a Carlo e consorte, arrivando a legittimare - in uno scenario futuro - il ruolo di Camilla in veste di futura regina. La regina, fanno sempre sapere fonti a lei vicine, aveva ricevuto tutte e tre le dosi del vaccino anti Covid. 

Il tempismo di Salvini

La notizia della positività della regina è stata accompagnata in Italia da una ridda di reazioni ironiche, in particolare in relazione a una involontaria "gufata" di Matteo Salvini, che gli internauti non hanno lasciato correre.

Il leader della Lega il 6 febbraio 2022, in occasione dei 70 anni di regno di Elisabetta, aveva twittato i suoi complimenti all'indirizzo della sovrana, ironizzando proprio sul fatto che paresse inossidabile e che nulla paresse scalfirla:

"Auguri per i 70 anni di regno di Elisabetta II. La scienza (e il buon Dio) ci spiegheranno qual è il suo segreto".

In seguito alla notizia della positività regale, qualcuno ha recuperato in rete il cinguettio, concludendo come il tempismo, stavolta, non sia stato dalla parte di Salvini.

 

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