Allerta continua

Disastro maltempo: valanghe, fiumi esondati e residenti evacuati. Zaia: "Stato di crisi" - FOTO

In corso anche l’evacuazione dei 76 ospiti della casa di riposo del Comune di Alpago. Sp12 chiusa per smottamento nel Veronese.

Disastro maltempo: valanghe, fiumi esondati e residenti evacuati. Zaia: "Stato di crisi" - FOTO
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Situazione difficile in quasi tutta la regione, ma particolarmente grave nelle zone dell’Alto Vicentino, della Pedemontana trevigiana e il territorio della Provincia di Belluno.

Disastro maltempo in Veneto

Quella appena trascorsa è stata una notte particolarmente difficile per il sistema di Protezione civile regionale a causa del maltempo nel Bellunese: il Meschio è esondato a Cordignano creando numerosi allagamenti, ed è in corso l’evacuazione dei 76 ospiti della casa di riposo del Comune di Alpago.

Disastro maltempo: valanghe, fiumi esondati e residenti evacuati. Zaia: "Stato di crisi" - FOTO

Disastro maltempo: valanghe, fiumi esondati e residenti evacuati. Zaia: "Stato di crisi" - FOTO

Nell’alto Bellunese il rischio valanghe resta alto. Alle 11 è convocata la riunione dell’Unità di Crisi regionale della Protezione Civile ed è in corso una videoconferenza sul rischio valanghe con i sindaci dell’Alto Bellunese.

“La notte è stata particolarmente complessa, tra dissesti e frane che si sono verificati in provincia di Belluno, nell’Agordino, in Alpago nel Feltrino - spiega l’Assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin - Ci sono stati vari allagamenti, il Meschio è esondato a Cordignano allagando vari quartieri. La situazione più delicata è nel comune di Alpago, dove stiamo procedendo all’ evacuazione con autoambulanze di 76 ospiti non autosufficienti di una casa di riposo: vengono dirottati sull’altra casa di riposo di Ponte nelle Alpi e, in misura inferiore, in quella di Pieve di Cadore”.

“Viste le persistenti piogge, l’attenzione resta ai massimi livelli – prosegue Bottacin - Il monitoraggio della situazione è costante, si sta cercando di dare pronte risposte ai cittadini”.

Disastro maltempo: valanghe, fiumi esondati e residenti evacuati. Zaia: "Stato di crisi" - FOTO

Il prossimo aggiornamento intorno alle 18.

Zaia chiede lo "stato di crisi"

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha avviato l’iter per la dichiarazione dello stato di crisi per le zone della regione colpite dal maltempo. In attesa della firma da parte del Governatore e dell’inoltro al Dipartimento nazionale della Protezione Civile Nazionale per la richiesta di dichiarazione proclamazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, il decreto resterà “aperto” al fine di consentire agli enti locali di effettuare il censimento dei danni a opere pubbliche, infrastrutture, privati, aziende e siti produttivi e comunicarne gli esiti ai competenti uffici regionali. Lo stato di crisi, al momento, riguarda comuni delle zone dell’Alto Vicentino, della Pedemontana trevigiana e il territorio della Provincia di Belluno.

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Verona e Treviso: aggiornamenti!

Allerta meteo - smottamento sulla Sp 12. In seguito alle forti precipitazioni delle scorse ore, si è verificato uno smottamento sul versante di valle della strada provinciale 12, in un tratto tra Fosse e Sant'Anna D'Alfaedo. Al momento è stato istituito un senso unico alternato di circolazione. Non si escludono, nelle prossime ore, la chiusura del tratto o la deviazione del traffico pesante su altri percorsi. Sul posto sono presenti le ditte incaricate dalla Provincia alle manutenzioni e agli interventi urgenti, oltre al sindaco Raffaello Campostrini, che ha allertato la Provincia stessa.

Vittorio Veneto

  • Ore 4 00 Colle Umberto, lungo la pedemontana, tra il km 20.400 e 20.900 esondazione del fiume Meschio
  • Fregola, tratto statale 115 , chiusa per dissesto fondo stradale per una frana
  • Fregona, provinciale 422 direzione Cansiglio chiusa per smottamento manto stradale causato da una frana
  • San Boldo, statale 635 chiusa per alberi caduti sulla carreggiata.

Conegliano

  • Salgareda, ore 9.00 il fiume Piave ha quasi raggiunto il livello di guardia
  • a Nervesa della Battaglia è stata fatta evacuare poco fa a titolo precauzionale la coppia di gestori di un piccolo sito per ultraleggeri...la pista era invasa dall'acqua e loro abitano lì vicino. Anche il sindaco sul posto.
Con ordinanza sindacale il Comune di Ponte di Piave, visto che il livello idrometrico nel basso Piave continua ad essere in fase crescente (colmo di piena previsto nel pomeriggio), a scopo precauzionale ha fatto evacuare venti famiglie residenti in via Piave, via Zattere, via Marconi, via Grave Ponte, via Argine e Via Grave di Negrisia. Anche qui, come in altre situazioni, le nostre strutture regionali stanno monitorando l'andamento del maltempo.

Tutti i Comandi dell'Arma del Comando Provinciale di Treviso sono allertati e le pattuglie in circuito stanno monitorando la situazione dei principali corsi d'acqua.

Questa mattina infine, domenica 6 dicembre 2020, una squadra della Protezione Civile del Comune di Venezia, equipaggiata per il rischio idrogeologico, è stata attivata per portare assistenza nei territori dell’Alpago recentemente colpiti dal forte maltempo. I volontari saranno impegnati nel taglio degli alberi abbattuti e nel prosciugamento delle zone allagate con l'utilizzo di pompe di drenaggio.

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