Dal 9 febbraio i vostri figli dovranno inserire la data di nascita su TikTok
Chi dichiarerà di avere meno di 13 anni verrà rimosso. Il problema sta nel fatto che sarà sufficiente scrivere un anno di nascita falso per non incorrere in ban...
Svolta a tutela dei minori sul social TikTok che imperversa anche fra i bambini? Apparentemente sì. Considerati i recenti fatti di cronaca dal tragico epilogo - come la bimba 10 anni che ha perso la vita a Palermo in seguito a una sfida mortale - a partire dal 9 febbraio gli utenti italiani che intendono registrarsi sulla piattaforma dovranno indicare la data di nascita per poter continuare a usare l’applicazione. Chi dichiarerà di avere meno di 13 anni verrà rimosso. Il problema sta nel fatto che sarà sufficiente scrivere un anno di nascita falso per non incorrere in ban.
TikTok: anno di nascita obbligatorio per tutelare i minori
Questa la decisione della celebre app della cinese Bytedance, in seguito al provvedimento dello scorso 22 gennaio del nostro Garante per la privacy che vieta il trattamento dei "dati degli utenti che si trovano sul territorio italiano per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico" fino al 15 febbraio. A quel punto il colosso cinese avrebbe dovuto impedire la pubblicazione di contenuti e l’interazione con gli altri profili da parte di tutti gli iscritti dato che non poteva conoscere l'età di nessuno dei fruitori. Mercoledì scorso, 27 gennaio 2021, la startup guidata dall'imprenditore cinese Zhang Yimingha ha inviato la sua replica al Garante aprendo un dialogo. Si è così giunti a fornire delle prime soluzioni.
Nessun controllo
Dal 9 febbraio chi proverà a usare TikTok dovrà dire quando è nato: il problema è che non ci sarà alcun controllo ulteriore sulla veridicità di quanto dichiarato. Chi ha meno di 13 anni non entra, a meno che non menta. A supporto del proprio impegno, l'app cinese ha introdotto un'altra novità: un pulsante che permette di segnalare utenti che sembrano avere meno di 13 anni. TikTok ha infine fatto sapere al Garante italiano che "valuterà ulteriormente l’uso di sistemi di intelligenza artificiale" e si confronterà con il Garante irlandese, responsabile dell’applicazione del Regolamento europeo per la privacy, per trovare "un bilanciamento tra la necessità di accurate verifiche e il diritto alla protezione dei dati dei minori". Il Garante non si ferma qui e attende risposte sulla presenza di bambini e ragazzini anche da parte di Facebook e Instagram.
Tik Tok in numeri
Nel caso qualcuno si stesse chiedendo perché è così fondamentale il "TikTok affaire", ecco qualche numero che permette di capire la portata del fenomeno.
75: i miliardi che oggi vale il social network cinese lanciato nel settembre 2016.
Più di 8 milioni: gli iscritti italiani all'app. La peculiarità di questi utenti sta nella loro giovane, se non giovanissima età. I bambini e adolescenti sono su TikTok, non immaginateveli su Facebook: diventato ormai il social dei boomers (ovvero di coloro che sono nati durante il boom economico post bellico).
Da 15 a 60: i secondi massimi a disposizione degli iscritti per creare video da pubblicare di cui è possibile modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari. Perché TikTok è un social veloce, basato esclusivamente su video e hastag ben congegnati. Dimenticatevi le modalità di comunicazione di Facebook. Qui siamo piuttosto di fronte a una versione animata di Instagram (che spopola per le sue belle immagini). Così TikTok ha fatto il passo successivo: animando le immagini e dando la possibilità di applicare degli effetti ai propri rapidi video. Non a caso, fra i giovani e giovanissimi, sono questi i social di maggiore diffusione e tendenza.
800 milioni: gli utenti attivi mondialmente dichiarati da TikTok.
52 minuti: il tempo speso quotidianamente sull'app dai suoi iscritti.