Veneto, +20% denunce di infortunio per Covid sul posto di lavoro
La regione è al terzo posto (in negativo) rispetto a tutte le altre zone d'Italia.
Come ci si sarebbe potuti aspettare, le denunce di infortuni sul posto di lavoro sono in aumento: in Veneto la crescita è del 20 per cento. Il tutto a causa del Covid.
Covid sul posto di lavoro
Sono 15mila i contagi Covid avvenuti sul posto di lavoro e regolarmente denunciati all'Inail nel corso del 2020. Dodici di questi, poi, purtroppo, hanno avuto conseguenze mortali. Più del 4 per cento dei contagi totali secondo i dati elaborati dall'osservatorio sicurezza sul lavoro che vedono sicuramente le professioni socio-sanitarie tra quelle a maggior rischio contagio.
Il personale medico sanitario e tutte le persone che operano negli ambienti socio sanitari (case di cura, di ricovero) incide circa all'80 per cento sui casi denunciati.
Un virus che colpisce medici, infermieri e operatori sanitari, con valori diversi, per uomini e donne.
In Veneto aumentano del 20 per cento le denunce di infortunio
Il personale infermieristico è costituito sostanzialmente da donne, oltre il 70 per cento, e questo spiega perché vengano colpite maggiormente le donne a livello di infortunio. Ma la situazione si rovescia quando si parla di infortuni mortali: in questi casi a venire più colpiti sono gli uomini.
Una fotografia parziale, ovviamente, anche perché mancano tutti quei dati relativi alla terza ondata ancora in corso. E poi c'è l'atteso crollo delle denunce da parte del personale sanitario, dopo aver ricevuto il vaccino. Ma i segnali provenienti dagli ultimi dati delle denunce sugli infortuni Covid non sono per nulla incoraggianti: nel mese di gennaio 2021 c'è stato un peggioramento portando il Veneto al terzo posto rispetto a tutte le altre regioni italiane.