Covid, Dpcm ottobre: subito mascherina all'aperto, le altre novità
Le nuove restrizioni entro la prossima settimana: per ora anticipato solo l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto.
Questa mattina, mercoledì 7 ottobre 2020, è arrivato il sì della Camera (opposizioni astenute) alla risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni svolte ieri in aula dal ministro della salute Roberto Speranza sulle misure di contenimento del Covid-19.
Via libera alla proroga dello Stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e alle nuove misure contenute nel Dpcm, anche dal Consiglio dei Ministri tenutosi subito dopo.
Conte però non ha ancora firmato. Il nuovo Dpcm sarà licenziato entro il 15 ottobre: nel frattempo è stato prorogato quello attualmente in vigore (scadeva oggi) fino al 15 ottobre, con una novità: diventa da subito effettivo l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto.
Covid-19: nuovo Dpcm ottobre 2020
Nessuna rivoluzione drastica, ma un po' di attenzione in più. Questo il concetto espresso dall'ultimo Dpcm a firma del Governo Conte in questa complicata fase della pandemia, con alle spalle un'estate tutto sommato buona, ma che poteva andare meglio, e davanti lo spettro di seconda ondata autunnale che probabilmente è in realtà già cominciata.
Una ricaduta immediata della proroga dello stato di emergenza è che le aziende così come gli uffici pubblici potranno continuare ad usare lo strumento dello smart working, che altrimenti avrebbe richiesto il consenso di ogni singolo lavoratore.
Infine, sì all'estensione dei Paesi dai quali è indispensabile il tampone obbligatorio: all'elenco, prorogato, che già comprende Croazia, Grecia, Malta, Spagna e sette regioni della Francia si aggiungono l'Olanda, il Belgio e l'Inghilterra.
Coloro che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Spagna si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro:
a) obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo
b) obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora
Mascherine obbligatorie anche all'aperto
Le ordinanze regionali potranno introdurre regole più restrittive, nella cornice delle regole fissate a livello nazionale (ma non il contrario).
Con la proroga dello stato d'emergenza Covid, in primis la mascherina, quindi, da tenere sempre all'aperto tranne se siete in auto soli, in moto o in bici, oltre che a spasso da soli in luoghi isolati o durante l'attività sportiva.
Una stretta evidentemente pensata per contrastare il pericolo contagi nei luoghi della movida e fuori dalle scuole, ovvero i punti più critici dell'ultimo periodo.
Multe confermate (era già così da marzo) da 400 a 1000 euro per i trasgressori.
A maggior ragione, resta l'obbligo di mascherina anche nei luoghi chiusi dove non si può tenere il distanziamento: negozi, bar e ristoranti quando non si è al tavolo, mezzi pubblici.
Le anticipazioni rispetto al prossimo Dpcm
Già accennate dal ministro Speranza in Parlamento, le nuove restrizioni dovrebbero essere operative entro la prossima settimana.
Eventi al chiuso
Eventi pubblici al chiuso (palazzetti, teatri, cinema): tetto massimo di 200 persone.
Feste e cerimonie: nessun limite al numero di partecipanti, ma resta il divieto di assembramento.
Eventi all'esterno
Sulle feste private e sulla movida: niente aggregazioni, anche occasionali, nelle ore serali e nei fine settimana.
Eventi all'aperto: tetto di 1000 partecipanti. Vale per esempio per gli eventi sportivi.
Feste e cerimonie: nessun limite al numero di partecipanti, ma resta il divieto di assembramento, non sarà consentito accalcarsi e soprattutto ballare.
Chi vigilerà? Carabinieri e Polizia di Stato, sempre, ma sempre meno in favore delle Polizie locali, più l'esercito già impegnato nel pattugliamento "Strade sicure".
Bar e ristoranti
Per bar e ristoranti niente chiusura anticipata, per ora (resta la serrata alle 23 nella sola Campania).