Coronavirus, la sanità veneta punta all'autodiagnosi con un nuovo test rapido
Il primo prototipo di test di autodiagnosi è stato messo a punto nel laboratorio microbiologia di Treviso.
La svolta nei test rapidi.
Nuovo prototipo
La sanità veneta sta lavorando molto per poter mettere a punto un sistema che possa andare verso l’autosomministrazione. Si tratta della realizzazione di appositi test rapidi che si possono eseguire a casa direttamente da parte dei cittadini. Il primo prototipo di test di autodiagnosi è stato messo a punto nel laboratorio microbiologia di Treviso.
In cosa consiste
Si tratta di un cartoncino grande come un biglietto di auguri contenente una capsula contenente una sostanza reagente e un piccolo tampone da inserire alla base delle narici. Si dovrà effettuare la raccolta del campione sulla fosse nasale e può essere fatto in autosomminsitrazione.
Si sta cercando di portare ad avere un test di lettura senza l’uso di uno strumento ma di un test rapido facilmente leggibile dal paziente. C’è inoltre un’applicazione che è quasi pronta che servirà per inviare, attraverso la propria tessera sanitaria, l’esito del test alle piattaforme digitali delle aziende ospedaliere. Il costo sarebbe solo di 3 euro per un’attendibilità verso il 100%.