Non proprio un affare...

Compra un Suv elettrico da 80mila euro... poi scopre che servono 4 giorni per ricaricarlo

Il momento della tragicomica scoperta è stato immortalato dallo stesso protagonista della vicenda in un video diventato viralissimo su Youtube.

Compra un Suv elettrico da 80mila euro... poi scopre che servono 4 giorni per ricaricarlo
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No, non è una barzelletta. Un uomo ha speso 80mila euro per un Suv elettrico di ultimissima generazione, salvo scoprire poi che per ricaricarlo completamente (con i mezzi che ha a disposizione) servono ben quattro giorni. Il momento della tragicomica scoperta è stato immortalato dallo stesso protagonista della vicenda che, in un video diventato viralissimo su Youtube, mostra il suo gioiellino, salvo poi notare a quanto ammonta l'attesa per poterlo mettere in strada. A quel punto, più che comprensibilmente, l'entusiasmo inizia a smontarsi.

Compra un Suv elettrico da 80mila euro, ma per ricaricarlo ci vuole una vita

Si tratta di un Hummer EV del 2023, che l'automobilista in questione ha pensato di poter ricaricare con la corrente elettrica anche dal proprio garage. Senza evidentemente tenere in considerazione  che la necessità di energia che richiede un tale bolide è inevitabilmente differente rispetto a quanto può necessitare una modesta utilitaria elettrica.

 

E così, per ricaricare del tutto il Suv a casa propria, serviranno, nel migliore delle ipotesi, circa quattro giorni. Se invece si è dotati di speciali attrezzature, la carica potrebbe concludersi in un solo giorno o anche in un'ora.

"In questo momento sono circa le 18 di martedì, e dice che sarà pieno entro sabato alle 22:55, che sono più di quattro giorni di ricarica. Oh", si sente dire dall'uomo nel video pubblicato su Youtube.

La soddisfazione per il nuovo acquisto è durata poco.

Hummer EV del 2023

Da cosa dipende il tempo di ricarica di un'auto elettrica

Il tempo di ricarica di un veicolo elettrico dipende da numerosi fattori: dalla potenza con cui si carica (potenza in kW della presa disponibile nelle stazioni di ricarica), dalla potenza massima accettata dal caricabatteria interno al veicolo, dal tipo di cavo utilizzato oltre ovviamente che dalla capacità del sistema di accumulo di bordo e dallo stato di carica. Nel caso del protagonista della vicenda è evidente che i tempi si allungano per via della scarsa potenza di una rete domestica rispetto a quelle delle stazioni di ricarica, soprattutto in relazione al quanta energia serve per un mezzo del genere.

Poteva pensarci prima...

La stessa General Motors sul suo sito web fa presente  che il modello si rifornisce a 800 volt nelle stazioni pubbliche fino a 350 kW. E che in questo modo sono sufficienti 10 minuti per inserire una quantità di energia che consenta di percorrere 100 miglia (oltre 160 km). Insomma, probabilmente prima di acquistare un mezzo del genere avrebbe dovuto probabilmente informarsi meglio su temi e modi di ricarica. Avrebbe sicuramente risparmiato tempo, soldi e amarezza...

 

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