Cassa contenente ossa umane fatta ritrovare in un parco giochi a Firenze
E' mistero sul motivo per il quale una misteriosa mano l'abbia lasciata su una panchina a pochi passi da scivoli e altalene.
E' mistero circa il ritrovamento di una cassetta di legno contenente ossa umane in un parco giochi di Rignano sull’Arno, a pochi chilometri da Firenze. Qualcuno l'ha lasciata su una panchina non lontano da scivoli e altalene per i bambini proprio per farla ritrovare: perché? E perché proprio in quel posto?
Ossa umane ritrovate nel parco giochi
A pochi giorni di distanza dal ritrovamento, il giallo si fa sempre più fitto.
Saranno i professionisti di medicina legale di Firenze a cercare di dare un identikit ai resti umani. E la mente sicuramente va subito agli anatomopatologi forensi nelle immagini hollywoodiane di mitici personaggi quali "Bones", ma anche i vari "Csi" che hanno cresciuto generazioni indagando proprio su casi come questo nelle serie tv.
Questa volta però si tratta di ossa reali, ritrovate effettivamente domenica, 7 giugno 2020, nel parco giochi, ma attorno a queste sono già tante le ipotesi che si sono susseguite.
Le ipotesi e la croce
L'ipotesi più plausibile è che queste ossa siano state deliberatamente lasciate in quella cassetta nel parco proprio perché venissero trovate.
Era appoggiata su una panchina nell’area giochi per bambini. La chiamata al 112 è arrivata da un residente della zona recatosi domenica mattina al parco coi figli, ed è quindi probabile che sia stata messa lì nella notte tra sabato e domenica. Il livello di deterioramento delle ossa, confrontato col buono stato della cassetta (una normalissima cassetta per vini, all'apparenza), farebbe propendere per l’ipotesi che vi siano state sistemate di recente.
Disegnata con un pennarello sulla scatola contenente le ossa, anche una croce. Forse un messaggio per far capire subito, a chi l'avrebbe ritrovata, la delicatezza del suo contenuto o magari un segno di rispetto.