Caso furbetti del bonus: la Lega non ricandida i tre consiglieri regionali in Veneto
il segretario regionale della Lega, l'ex ministro Lorenzo Fontana, ha già messo un punto fermo. Salvini deciderà sulla sospensione.
L'ultima parola è arrivata questa mattina (mercoledì 12 agosto 2020) dal leader del partito, nel corso di una conferenza stampa balneare dalla Toscana, dove Matteo Salvini si trova in vacanza con la compagna Francesca Verdini.
La Lega sul caso dei furbetti del bonus
Ma il segretario regionale della Lega, l'ex ministro Lorenzo Fontana, aveva già messo un punto fermo: i tre leghisti che hanno richiesto il bonus da 600 euro per le partite IVA non saranno ricandidati alle prossime elezioni regionali in programma in Veneto domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020.
Stiamo parlando di tre politici di peso per il Carroccio: il consigliere regionale veronese della Lega Alessandro Montagnoli, il trevigiano Riccardo Barbisan e il veneziano Gianluca Forcolin, che è anche vicepresidente del Veneto.
Tre consiglieri regionali non saranno ricandidati in Veneto
Tutti e tre hanno raccontato di non esser stati loro a fare espressa richiesta: nel caso di Montagnali sarebbe stata la moglie, per Barbisan invece ne avrebbe fatto richiesta il commercialista e infine per Forcolin sarebbero stati i suoi soci. Nell'ultimo caso la domanda non è stata neppure accettata, nei primi due invece i soldi sono stati poi devoluti in beneficenza, non senza polemiche, perché a Montagnoli e Barbisan è stato contestato d'aver comunque fatto un bel gesto, ma con soldi pubblici.
Salvini ha confermato la sospensione dal partito
Salvini si è espresso anche sull'eventuale sospensione dal partito, come da lui stesso annunciato giorni fa, confermandola.
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