POLEMICA DI FINE ANNO

Capodanno "nazista" organizzato in Lombardia: il caso finisce in Parlamento

Anpi e Pd chiedono lo scioglimento del gruppo di estrema destra Do.Ra

Capodanno "nazista" organizzato in Lombardia: il caso finisce in Parlamento
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A volte ritornano. Triste ironia del destino nell'ultimo giorno dell'anno e in maniera altrettanto curiosa proprio poche ore dopo il "compleanno" dell'Msi e dopo l'annuncio del premier Giorgia Meloni sulla partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile.

Intanto, però, a poche ore dallo scoccare della mezzanotte, è bufera sul brindisi delle SS al 2023 e al "Capodanno nazista" riproposto ai nostri giorni.

Capodanno, le SS e il brindisi dei neonazisti: è bufera

Come racconta Prima Saronno, la vicenda è finita in Parlamento con un'interrogazione urgente presentata all'attenzione del Ministro dell'Interno, Piantedosi.

Perché, nel giro di 48 ore, la locandina dell'evento di Capodanno di Do.Ra (la Comunità Militante di Dodici Raggi) organizzata nella sede di Azzate, un comune di poco più di 4mila anime in provincia di Varese,  non solo ha fatto rapidamente il giro del paese, ma è arrivata fino in Parlamento.

E sono tante le voci che chiedono di impedire quella festa di Capodanno "neonazista" e scogliere definitivamente il gruppo di estrema destra.

I nostalgici dell'estrema destra, l'attesa del nuovo anno in divisa

"In sede, come una volta", e quattro soldati delle SS, sorridenti, che brindano.

Nella fattispecie, secondo le ricostruzioni storiche, la foto immortala alcuni militari delle SS che bevono birra durante una festa che era stata al centro di sterminio di Sobibor nella Polonia occupata dai tedeschi.

Così Do.Ra ha annunciato, in un volantino, la festa di Capodanno organizzata nella sede di Azzate, inaugurata alcuni mesi fa dopo la chiusura di quella a Sumirago (sempre in provincia di Varese) nel 2017.

La diffusione della locandina, subito diventata virale e che ha subito scatenato reazioni di sdegno e protesta, ha portato come prevedibile anche alla netta presa di posizione di Anpi Lombardia che, attraverso il presidente Roberto Cenati ha chiesto l'immediato scioglimento dell'associazione di estrema destra.

L'interrogazione al Ministro

Come detto, la vicenda, proprio a ridosso delle festività di fine anno, è arrivata anche in Parlamento attraverso il senatore varesino Alessandro Alfieri che ha presentato ieri,  30 dicembre 2022, un'interrogazione al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi:

"E' assolutamente urgente, e necessario, che gli organismi competenti agiscano per sciogliere il gruppo nazifascista Do.Ra. Ci sono tutte le condizioni in base alle leggi Scelba e Mancino. Siamo di fronte ad un gruppo estremista che celebra i peggiori regimi del passato, quelli che hanno causato milioni di morti nel secolo scorso. Trovo assurdo che non si sia ancora intervenuti per bloccare eventi come quello annunciato. Non vorrei che, essendo molto occupato a preparare ordinanze che colpiscono le ONG che salvano vite nel Mediterraneo, il Ministro si distraesse dal far applicare le leggi, vigenti, che vietano la riorganizzazione dei movimenti nazifascisti".

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