Anci Veneto: "Da Governo poco più di un'elemosina ai Comuni"
Dura presa di posizione del presidente Mario Conte, sindaco di Treviso, contro il suo omonimo al governo: "Una vera presa in giro".
L'intervento del sindaco di Treviso e presidente Anci Veneto sui fondi in arrivo dal Governo per i comuni.
La dura presa di posizione di Mario Conte, presidente Anci Veneto
"Il contributo che arriverà dal Governo ai comuni italiani? Poco più di un'elemosina". A dirlo il sindaco di Treviso e presidente di Anci Veneto, Mario Conte, che ha raccolto il malumore di diversi amministratori locali veneti.
"400 mila euro per il sostegno alimentare delle famiglie, qualche euro per le persone in difficoltà non sono assolutamente sufficienti - ha proseguito Conte - Oltretutto i criteri dell’anticipo del 66% del Fondo di solidarietà, non favoriscono le regioni del Nord, maggiormente colpite dalla pandemia: una vera presa in giro».
Come un elefante in una cristalleria
E poi il sindaco del capoluogo della Marca rincara la dose:
"Il Governo? Affronta la crisi come un elefante in una cristalleria, scaricando le sue responsabilità sui comuni e sui sindaci che sono in prima linea e che hanno bisogno di nuove risorse, strumenti agili per dare risposte immediate ai cittadini. Le nostre Amministrazioni stanno cadendo in ginocchio".
Servono nuove risorse, no anticipi già dei Comuni
E il presidente di Anci Veneto conclude:
"Non servono gli anticipi di risorse che sono già dei Comuni, il Governo metta in campo almeno 5 miliardi per sostenere i sindaci, con svincolo dalle procedure burocratiche e maggiori poteri per poter intervenire con efficacia».