A scuola con tutti i colori: nastri sui cancelli per dire no alla DAD
Un'iniziativa simbolica che dal Milanese si sta allargando a macchia d'olio grazie al tam tam via WhatsApp.
E' stata battezzata "A scuola con tutti i colori" ed è un'iniziativa simbolica pensata per reclamare il diritto alla scuola, naturalmente in presenza.
E' partita dal Milanese, ma si sta allargando a macchia d'olio un po' dappertutto grazie al tam tam via WhatsApp: fino a domenica (28 marzo 2021), l'idea è di annodare un nastrino colorato sui cancelli di tutte le scuole in questo momento chiuse, uno per ogni bambino o ragazzo, con la promessa di "liberarlo" una volta ritornato in classe.
Nastri sui cancelli per dire no alla DAD
Una protesta rispettosa del distanziamento sociale, visibile e al tempo stesso silenziosa ("ma non senza voce") partita dai Comitati genitori:
"Un nastrino colorato per ogni bambino che resta a casa in Dad e per ogni genitore che lo accompagna in questo complicato percorso. Nastri come COLORI al vento, per manifestare che i bambini ci sono, anche se non si vedono e non si sentono. Per ricordare che la scuola è un servizio ESSENZIALE ed è molto più che pura didattica".
A scuola con tutti i colori, l'iniziativa
Dal Legnanese, nel Nord-Ovest della Città metropolitana di Milano, l'iniziativa s'è diffusa rapidamente in molte altre province della Lombardia e non solo.
A Canegrate, per esempio, anche il sindaco ha voluto dare l'esempio. L’Amministrazione comunale ha scelto di aderire all’iniziativa: così il sindaco Roberto Colombo e l’assessore all’Istruzione Edoardo Zambon, hanno appeso il suo fiocchetto colorato.
"Abbiamo appeso il nostro nastro e ci mettiamo la nostra faccia – afferma Colombo – Il Comune è a fianco dei genitori: silenziosi ma non zitti, chiediamo la scuola in presenza nel primo ciclo".