Tananai, il video di "Tango": la storia d'amore tra un soldato ucraino e la sua fidanzata fuggita in Italia

La rivincita di Tananai un anno dopo l'ultimo posto a Sanremo. La sua Tango si classifica quinta nella graduatoria temporanea votata dopo la terza serata. Un brano che rientra a pieno nei canoni musicali del Festival rispetto a Sesso Occasionale del 2022 e che pare aver già ricevuto largo consenso popolare.

Se qualcuno però non lo sapesse, ad impreziosire la sua canzone, il giovane cantante milanese ha rilasciato un videoclip con una forte carica emotiva e nel quale si racconta la storia d'amore tra Olga e Maxim, un soldato ucraino e la sua fidanzata.

La rivincita di Tananai

Lo aspettavano in tanti all'Ariston dopo l'ultimo posto dello scorso anno e il clamoroso successo post-Festival della sua Sesso Occasionale. Tananai si è presentato sul palco ordinato, elegante e con un grosso fiore rosa sulla giacca, pronto per cantare Tango, l'inedito realizzato per l'edizione di Sanremo 2023. Rispetto all'atmosfera party e ritmata del brano proposto 365 giorni prima, il suo nuovo singolo è diametralmente opposto: una ballad d'amore, armoniosa e incalzata dalle melodie di pianoforte e violini.

Una versione completamente diversa rispetto a quella del giovane scapigliato vista nel 2022, il quale, nel tentativo di fare colpo, aveva calcato il palcoscenico con una canzone leggermente fuori dai canoni sanremesi (anche se poi il successo vero è arrivato lontano dal teatro dell'Ariston). Quest'anno, però, Tananai ha scelto di mostrarsi nel suo lato più immacolato, da bravo ragazzo, portando on stage un pezzo che rientrasse negli standard di Sanremo. Il riscontro nell'immediato è stato vincente: mentre la sala stampa ha apprezzato Tango facendola salire nella classifica provvisoria fino ai primi posti, dando un'occhiata alle chiacchere sui social e sui siti che trattano di musica, pare che la sua canzone sia riuscita a fare breccia nell'opinione pubblica.

Non ci è dato sapere se, alla fine, Tananai sarà in grado di compiere l'impresa di trasformarsi da fanalino di coda a trionfatore del Festival di Sanremo, eppure, in questo momento, una buona dose di primi consensi è riuscito a portarseli a casa. Chissà se il voto popolare sarà poi influenzato dalla carica emotiva espressa nel videoclip di Tango... Sì perché, se qualcuno non lo sapesse, il suo brano è stato accompagnato da un filmato che esplicita ancora di più il senso della sua canzone: la storia d'amore di un soldato ucraino e della sua fidanzata.

Il videoclip di Tango: la storia d'amore di due ucraini

Il videoclip di Tango si apre con una dedica a Olga, Maxim e Liza. I primi due sono una coppia di Smoline, una piccola città nel cuore dell'Ucraina, mentre Liza è la loro figlia. Dal marzo del 2022, Olga è fuggita in Italia con la figlia per scappare dell'orrore della guerra, mentre Maxim è rimasto in patria per combattere il nemico russo. Fin da quel momento i tre hanno vissuto separati.

Nelle prime immagini del videoclip vengono mostrati Olga e Maxim che vivono intensamente la loro storia d'amore, nella quotidianità di tutti i giorni, quando i dolori della guerra non erano nemmeno un pensiero.

All'arrivo del primo ritornello, tuttavia, il filmato che mostra i due fidanzati abbracciati si divide a metà, portando avanti due storie separate.

Da un lato c'è quella di Maxim che, a causa dell'inizio del conflitto bellico, deve partire per andare al fronte, a combattere la battaglia contro i russi. Dall'altro, invece, c'è quella di Olga, staccata dal suo compagno, che continua a vivere la sua vita in attesa che torni l'amato.

Nel mezzo vengono mostrate immagini di edifici in fiamme, distrutti dai missili russi, persone che soffrono e soldati in difficoltà.

Oltre a questo però, i video del dolore si alternano anche a momenti di spensieratezza, sia al fronte, sia nelle città, lontano dai bombardamenti, dove la gente porta avanti la sua battaglia per dire stop ad una guerra che ha portato solo morte, sofferenza e distruzione.

Foto 1 di 2

Foto 2 di 2

Il videoclip di Tango si conclude poi con Maxim, nel cuore della notte ucraina, che parlando in un video alla sua amata Olga, le fa sapere che va tutto bene e che la ama immensamente:

"Amore mio, noi stiamo bene. Fa un po' meno freddo. Ora ci sono -12 gradi, ma c'è molto vento. Comunque non abbiamo freddo... Mi sta scaldando il tuo amore... e il tè. Va tutto bene. Ti adoro".

Tananai - "Tango"- il testo della canzone

Non c’è un amore senza una ragazza che pianga
Non c’è più telepatia
È un’ora che ti aspetto
Non volevo dirtelo al telefono
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Era bello finché ha bussato la police
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Ridevamo di te che mi sparivi nei jeans
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Qui non è mai lunedì
Amore, tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì

Alessandro Balconi