Milano Fashion Show 2024, l'ottava edizione con Beatrice Giussani e Simone Di Matteo che ritirano il premio all'inclusione
Un format che, annualmente, presenta e valorizza le eccellenze del Made in Italy e quelle personalità italiane che hanno fatto la differenza
Si è conclusa domenica 22 settembre 2024, nella splendida cornice della Biblioteca Filologia, l’ottava edizione del Milano Fashion Show, il format ideato da Steven G. Torrisi che annualmente, nel corso della settimana dedicata al fashion che si tiene nel capoluogo lombardo, dà spazio alle eccellenze della moda italiana e premia quanti hanno lasciato un segno indelebile nel settore grazie al loro contributo. In particolare, quest'anno, tra le varie firme e i marchi che hanno presentato le loro collezioni sulla passerella, l'evento ha riservato un particolare spazio per lanciare messaggi importanti e porre l'attenzione su tematiche profondamente attuali. Una di queste, ad esempio, è stata l'inclusione, in merito alla quale il giornalista Simone Di Matteo e l'influencer nonché redattrice per L'Opinione.com Beatrice Giussani si sono recati sul palco per ritirare una targa dedicata.
I partecipanti al Milano Fashion Show
Quest'anno, l'evento ha visto la partecipazione di ben trecento invitati tra cui volti noti del panorama dello show business nostrano ed esperti nonché addetti ai lavori nella grande industria della moda. In primis, troviamo lo stilista Alviero Martini, lo stilista Mario Dice e il dirigente RAI Salvatore Saccardi ,a seguire, invece, tra la rosa di presenti figurano l'opinionista Biagio D’anelli, la cantante Wanda Fisher, la giornalista Gabriella Chiarappa, l'astrologo Joss, il giornalista Simone Di Matteo, l'influencer Beatrice Giussani e lo stilista Danilo Forestieri.
Torrisi, direttore artistico dello show insieme a Infantino Management, ha deciso di distinguersi dai soliti eventi di moda prototipati e stereotipati, scegliendo un edificio storico dove la cultura la fa da padrona (e da sfondo), ossia la Biblioteca Filologica che è la più antica associazione della città di Milano, fondata nel 1872 da Eugenio Torelli Viollier, che dopo pochi anni, più precisamente nel 1876, ha dato vita al Corriere della Sera, si trova nella splendida cornice di Piazza Duomo, in Via Clerici 10 Milano (MI), adiacente al Teatro alla Scala.
Le collezioni presentate
La conduzione dell'evento è stata affidata al volto RAI Veronica Maya, che con la sua eleganza ha dato il via alle sfilate. Ad aprire le kermesse è stato lo stilista Mario Dice che, in qualità di ospite d'onore, ha proposto in passerella la sua nuova collezione di oltre trenta camice realizzati per omaggiare trenta attrici dello spessore di , Carol Art , Lina Sastre , Caludia Potenza , Anna Galiena , Debora Villa , Eva Grimaldi , Jane Alexander , Giorgia Wurth , Cinzia Scaglione , Elisabetta Pellini , Nadia Rinaldi , Vittoria Belvedere , e in seguito ha ritirato la targa ufficiale del Milano Fashion Show.
Dopo di che, è stata la volta di Panelo, brand emergente fondato dalla stilista giapponese Yukari Okino, che si distingue per una visione estetica che privilegia la sobrietà e l'eleganza senza tempo. Con un approccio ispirato al "Quiet Luxury", Okino valorizza la silhouette femminile attraverso abiti che ne esaltano l'autenticità, evitando eccessi e stravaganze cromatiche. Il suo design si concentra sulla qualità dei materiali e la raffinatezza delle forme, offrendo uno stile minimalista che parla di lusso discreto e bellezza essenziale. Anche a lei è stata consegnata la targa Milano Fashion Show # Fashion Week.
A continuare , lo stilista ok Valentino Mele che ha presentato la collezione primavera-estate 2025, una linea di alta sartoria, la sua specialità. Il filo conduttore è l’eleganza di giorno e di sera, in merito a cui lo stilista afferma: "L’eleganza nasce con noi, è l’impronta e l’esempio di come vogliamo essere nel mondo". A lui consegnata la medesima targa Milano Fashion Show # Fashion Week.
La nuova collezione di Concita Ties & Pearls, invece, ha portato le sue creazioni interamente realizzate ad uncinetto con incastri di stoffe pregiate per far risaltane l’unicità del pezzo. Tale tecnica deriva da un’arte che la creatrice ha appreso da bambina intrecciando il filo con il crochet e tricot. Le sue opere hanno una storia e un'anima, ogni capo è unico ed è caratterizzato da una certa versatilità. Quarta a ricevere la targa del Milano Fashion Show # Fashion Week.
La stilista Amosa, poi, con la collezione di oltre venti capi Spring Summer, tra lini e mussole e organze stampate, e la Resort fall winter 2026 caratterizzata da mohair volumi e bellezza, riconferma capi esclusivi dallo stile autentico che regala al corpo delle donne leggerezza. Anch'essa meritevole della targa Milano Fashion Show # Fashion Week.
La classe e l’eleganza di Pina Grasso si fanno notare, dal momento che, oltre a presentare la sua collezione di venti capi in anteprima, ha presentato il profumo “PINA GRASSO PARTUM MADE IN ITALY”. In passerella dieci modelle e dieci modelli hanno esibito la propria boccetta di essenza, realizzata in collaborazione con Marco Esposito di COSMLAB, azienda da dieci anni specializzata nella ricerca cosmetica. Un omaggio alla Sicilia, isola amata in tutto il mondo, simbolo di fragranze di zagara, cannella e fico d’India. Insomma, un progetto che è valso pure a lei al targa Milano fashion show # Fashion Week.
In chiusura, infine, un omaggio alle nuove reclute della moda con la scuola SM di Cesena, per le quali la Preside dell'istituto Katia Lorenzini ritira una targa Milano Fashion Show # Fashion Week , che portano in passerella diciassette capi realizzati dagli allievi.
IL Milano Fashion Show tocca tematiche importanti, tra cui spiccano quelle della disabilità e dell’inclusività. Per responsabilizzare sul tema delle disabilità di linguaggio e udito, infatti, Veronica Maya ha invitato sul palco Alviero Martini stilista con Giovanna Giambruno, founder di Udisky di Roma con il figlio Fecarotta Giovanni e la moglie Trajanova Tamara quest'ultima founder di Audicon Milano impresa che opera nel campo dell’assistenza audiologica, per parlare di inclusivi e disabilità. .