Macron chiese di sospendere l'Eurovision 2021 per far squalificare i Maneskin
L'assurda accusa era che il frontman della band, Damiano, avesse sniffato cocaina durante la diretta tv della finale di Rotterdam.
Si rivela un uomo piccolo piccolo, il presidente francese Emmanuel Macron. Almeno stando alle rivelazioni emerse un anno dopo e riguardo a quanto accaduto durante la finale dell'Eurovision 2021 a Rotterdam che ha visto trionfare i nostri Maneskin.
Macron chiese di sospendere l'Eurovision 2021
Lo ricorderete, nel mirino era finito Damiano, il frontman della band, accusato di aver sniffato cocaina durante la diretta tv (in un'inquadratura lo si vede abbassarsi sul tavolino): erano stati alcuni media francesi soprattutto su Twitter a dare eco all'assurda accusa, perché la band romana rappresentante dell'Italia era in quel monento in ballottaggio soprattutto con l'omologa d'Oltralpe Barbara Pravi...
E' già grave che una tale stupidaggine fosse diventata un'accusa pubblica (fra l'altro due giorni dopo aveva fatto anche un drug test risultato ovviamente negativo per sgombrare ogni illazione), ora si scopre che a cercare di mettersi in mezzo, in quei concitati momenti, era stato addirittura il numero uno dell'Eliseo.
Il presentatore: "Voleva far squalificare i Maneskin"
A rivelarlo, in queste ore, è stato il commentatore francese dell’Eurovision Stéphane Bern, che alla Bbc ha raccontato d'esser stato sommerso da messaggi e telefonate subito dopo che erano andate in onda quelle immagini del tutto casualmente ambigue.
Ed è incredibile, ma vero, che tra i tanti "inviti" a squalificare i Maneskin ci sia stato anche quello di Macron che, secondo Bern, lo pregò di non far umiliare la rappresentante francese da chi "aveva sniffato cocaina in diretta".
"Non dimenticherò che mi fu chiesto di interrompere l’Eurovision per volere del presidente Macron".
C'è chi ha avuto tutto un altro stile...
Ma un Capo di Stato può abbassarsi a fare una cosa del genere, rendendosi ridicolo a tal punto? Pare di sì e non solo... perché a tirare per la giacchetta il presentatore s'era pochi minuti dopo aggiunto, lo racconta lui stesso, anche il ministro francese per gli affari europei a suon di sms.
Indecente. Così come, poco dopo la batosta di Rotterdam, il fatto che tanti francesi, per vendicarsi, avessero esultato su Twitter per la tragedia della funivia del Mottarone... ma questa è un'altra storia ancora.
Che altro dire della figuraccia di Macron? Beh, sicuramente che qualcun altro ha avuto tutto un altro stile...
Per fortuna la presidente dell’Unione europea di radiodiffusione (Ebu), la francese Delphine Ernotte, con un moto d'orgoglio quella sera andò controcorrente e, secondo Bern, ebbe invece il coraggio di dire:
"Se vinciamo, vogliamo essere i vincitori per merito, non perché abbiamo squalificato il primo posto”.
Chapeau. Almeno lei...