Amadeus: "Sanremo 2024 sarà il mio ultimo Festival"
La conferma di Amadeus durante l'intervista a FQMagazine
Dopo quattro anni di grandi successi, Amadeus si prepara a togliersi le vesti del direttore artistico del Festival di Sanremo. La prossima sarà la sua ultima edizione:
"Sanremo 2024 sarà il mio ultimo festival".
Amadeus: "Sanremo 2024 sarà il mio ultimo festival"
In una lunga intervista rilasciata a FQMagazine, oltre ad aver parlato dei suoi tanti programmi televisivi sulle reti Rai, tra cui I Soliti Ignoti e Affari Tuoi, Amadeus ha spiegato che la prossima edizione del Festival di Sanremo, quella del 2024, sarà la sua ultima come direttore artistico.
"Lo dico ufficialmente: questo è il mio ultimo Festival. Cinque di seguito sono tanti. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Dopo cinque anni alla conduzione della più importante kermesse musicale della nostra Penisola, Amadeus ha deciso di dire stop. Nel 2024 sarà quindi la sua ultima fatica sul palco dell'Ariston. I suoi anni come presentatore e direttore artistico del Festival sono stati ricchi di emozioni e colpi di scena, fattori che hanno permesso a Sanremo di tornare ai grandi fasti del passato.
La partecipazione del pubblico da casa (ma anche sulla Rete) è stata la prova tangibile del suo successo: in riferimento a ciò basti pensare quest'anno ha raggiunto una media di pubblico del 63%. Il merito, oltre alle special guests italiane e internazionali che si sono alternate sul palco dell'Ariston, è stato tutto dei cantanti che Amadeus ha scelto dal 2019 come concorrenti ufficiali, con il massimo della popolarità che certamente è stato toccato con la vittoria dei Maneskin, i quali sono poi diventate fenomeni musicali mondiali col trionfo all'Eurovision.
Durante l'intervista a FQMagazine, poi, Amadeus ha raccontato alcuni aneddoti dei suoi anni alla conduzione:
"Ho preso anche decisioni non popolari, l’ho voluto personalizzare - ha dichiarato - Sono sincero, al primo non c’era la fila. I cantanti meno noti venivano sempre associati ad altri più noti. Ad esempio, Diodato. Lo chiamai: ‘Sei in gara’, lui ripeteva: ‘Con chi devo cantare?’. Aveva presentato il brano da solo e volevo che lo cantasse da solo. È un grande talento. Il vero cambio c’è stato con la pandemia e i Maneskin. Presentai una lista, ancora ricordo la faccia di Coletta: ‘Tu li conosci? Io ne conosco solo tre’. Stefano si è fidato. Oggi è più facile".
In riferimento all'edizione di quest'anno ha poi parlato di Marco Mengoni:
"Non penso mai al vincitore, ho certamente pensato che potesse essere tra i primi classificati. Marco è bravissimo, un talento, è amato e aveva un brano forte".
Sulla partecipazione ai concerti di Lazza, Elodie e Tananai:
"Se avessi qualche anno in meno andrei a più concerti, sono un po’ come figli artistici. Penso anche a Tananai da Sanremo Giovani all’ultimo posto dello scorso anno fino al successo di Tango".
Delle precedenti esclusioni di Mr.Rain:
"È vero, è stato escluso più volte prima di essere scelto. Mi piaceva ma non si presentava con la canzone giusta. Ho dato un paio di suggerimenti come modifiche. Mi piace farlo".
E anche del caso Blanco:
"Alla Digos ho solo raccontato la verità fin dall’inizio. Non era premeditato, uno pensa che in tv è sempre tutto organizzato. A Sanremo ancora di più. Seguo tutte le prove, quella di Blanco mi sono assentato perché ero stato chiamato dall’ambasciatore Ucraino per Zelensky. Al ritorno ho chiesto se fosse tutto ok, mi hanno detto che alla fine dell’esibizione avrebbe dato un calcio a delle rose. In diretta non è andata così. Ha spiegato che non si sentiva, ha sbagliato, era dispiaciuto e si è scusato. Ho trovato esagerati certi commenti".
Alla domanda sul fatto che sarà impossibile superare la media del 63% di share televisivo del 2023, Amadeus risponde sereno:
"Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
E per l'ultima edizione, quando gli viene chiesto se Fiorello ci sarà per il suo gran finale, il direttore artistico di Sanremo gli lancia un appello diretto:
"Ciuri ti aspetto!".
Sui possibili partecipanti e co-conduttori, invece, non si sbilancia: "E' ancora presto". Non resterà quindi che aspettare il prossimo febbraio 2024 per capire cosa succederà nell'ultimo Festival di Sanremo di Amadeus.