Nessuna "benedizione" di Terence Hill

"Altrimenti ci arrabbiamo": il reboot del cult di Bud Spencer e Terence Hill è un flop

Nel primo giorno di uscita la pellicola ha registrato 9.800 euro con appena 1.400 presenze. Il secondo è andato pure peggio.

"Altrimenti ci arrabbiamo": il reboot del cult di Bud Spencer e Terence Hill è un flop
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Il fatto che Terence Hill - il legittimo protagonista al 50% del cult del cinema nostrano "Altrimenti ci arrabbiamo", si sia ben guardato dal benedire in qualche forma il reboot del film che - nel 1974 - fu campione di incassi e successo di pubblico - più di un dubbio l'aveva fatto sorgere...

Il debutto nelle sale, il 23 marzo 2022, del remake-omaggio di "...altrimenti ci arrabbiamo!", diretto dagli YouNuts! con protagonisti Edoardo Pesce e Alessandro Roia (in quelli che furono i gloriosi panni del duo storico composto da Bud Spencer e Hill) è stata la conferma di un flop annunciato.

Il remake di "Altrimenti ci arrabbiamo" è un flop

Va detto che l'impresa era davvero difficile: replicare un cult come "Altrimenti ci arrabbiamo" è parso a pubblico e critica, ancor prima di visionare il risultato, un vero e proprio harakiri. Sui social, ben prima dell'uscita della pellicola, si è scatenata una tempesta di commenti negativi. A conferma dei presupposti non proprio incoraggianti è arrivato il report del botteghino: nel primo giorno di uscita la pellicola ha registrato 9.800 euro con appena 1.400 presenze, classificandosi al nono posto e per pochissimo fuori dalla top ten del Box Office italiano. E' andata pure peggio il secondo giorno: 6.552 euro per 1.053.

"Ve l'avevamo detto"

La critica si è scatenata in pieno stile "l'avevamo detto".

Edoardo Pesce e Alessandro Roi (apprezzatissimi nei ruoli di Dandy e Ruggero Buffoni nella serie "Romanzo criminale") nei panni mitici che furono di Bud e Terence, non convincono. Ma a loro "discolpa" va detto che probabilmente nessuno sarebbe riuscito a convincere gli amanti del mitico duo di poterne ereditare la magia.

Nulla può nemmeno una sicurezza come Christian De Sica, nei panni del cattivo, né Alessandra Mastronardi.

"Nel nostro caso, siamo partiti dall'amore per un film del passato per arrivare a qualcosa di completamente diverso. Carezza e Sorriso non possono essere sovrapposti a Bud e Kid: hanno dinamiche diverse e ispirazioni diverse. I vecchi film con Spencer e Hill fanno parte di un universo fantastico di ricordi molto nitidi e a me tanto cari, di un mondo che rammento con nostalgia ma che non ho mai mitizzato", ha spiegato Roi.

"Come nel primo film, anche nel nostro c'è una grande leggerezza, e in un momento così brutto fa piacere. Nei tempi difficili si fa la commedia. Poi le crisi passano, si fanno i soldi, e allora nascono i Michelangelo Antonioni. 'Mi fanno male i capelli'. Dopo la guerra, se ricordate bene, c'era Macario", ha detto De Sica.

Chi ci ha lavorato l'aveva definito un family-movie, sperando quindi che ciò portasse le persone al cinema, soprattutto in questo momento complicato. Non è andata così.

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