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Salone del Mobile: al via la 60edizione. Taglio del nastro alla Fiera di Rho

Il messaggio di Mattarella: "È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata".

Salone del Mobile: al via la 60edizione. Taglio del nastro alla Fiera di Rho
Rho
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Si è aperto con il taglio del nastro alla Fiera di Rho il 60esimo Salone del Mobile. Mattinata di celebrazioni martedì 7 giugno 2022.  Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il ministri allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti quello a Famiglia e Pari Opportunità Elena Bonetti, i vertici di Fiera Milano e di Fondazione Fiera, il presidente di Federlegno Claudio Feltrin, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Attilio Fontana. All'apertura del Salone del Mobile alla Fiera di Rho le istituzioni hanno ricordato Gastone Faraoni, l'operaio 64enne morto i giorni scorsi mentre stava allestendo un padiglione per il salone.

Salone del Mobile, si parte

Come riporta Prima Milano, si è aperta l'edizione 2022 del Salone del Mobile. Durante l'inaugurazione è stato letto anche un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo scorso settembre aveva inaugurato il Supersalone:

“Sono lieto di inviare il mio saluto ai partecipanti alla Sessantesima edizione del Salone del Mobile. Milano che, dopo le sofferte restrizioni dovute alla pandemia, segna il ritorno a un appuntamento di rilievo assoluto in un settore significativo dell'economia nazionale ed elemento di punta del Made in Italy. È una affermazione di coraggio e tenacia che va apprezzata”.

“La filiera del legno e dell'arredamento è caratterizzata da elevata competitività, alta intensità di innovazione e affermata efficienza organizzativa e costituisce un ambito nel quale la creatività delle piccole e medie imprese italiane raggiunge costantemente una delle sue massime espressioni. Ne sono dimostrazione le tante creazioni che ogni anno riscuotono successo nei mercati globali e contribuiscono a rafforzare l'immagine dello stile italiano nel mondo”.

Sala e Fontana ricordano l'operaio morto durante l'allestimento

All'apertura del Salone del Mobile le istituzioni hanno ricordato Gastone Faraoni, l'operaio 64enne morto i giorni scorsi mentre stava allestendo un padiglione per il salone.

"La vicinanza mia e di Milano alla famiglia è quanto mai necessaria", ha detto il sindaco Giuseppe Sala all'inizio del suo intervento alla cerimonia di apertura. E anche il governatore Attilio Fontana ha espresso "ricordo e vicinanza al lavoratore che ha subito il tragico incidente".

Feltrin (Federlegno): Un traguardo essere qui

Il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, in occasione della cerimonia inaugurale ha sottolineato le difficoltà che hanno portato all'apertura:

“A nove mesi dal Supersalone essere qui per la 60esima edizione del Salone del Mobile è un traguardo, non scontato, di cui essere fieri. A settembre, in un momento di difficoltà per il Paese, grazie al coraggio degli imprenditori, al sostegno delle istituzioni e al sodalizio con la città di Milano e con la Fiera, abbiamo dato vita a un’edizione dall’alto valore simbolico, sancito dalla partecipazione del presidente Mattarella”.

"Seppur in un clima di festa, non possiamo ignorare il conflitto in Ucraina. Un dramma umano che ci addolora profondamente e ci auguriamo possa finire quanto prima. Ma come ha ricordato il Presidente anche la ripresa economica è in difficoltà a causa dello scenario internazionale. Il settore ha chiuso il 2021 con risultati eccellenti e il 2022 è iniziato con i migliori auspici, ma solo in autunno capiremo se costi dell’energia, perdita di potere d’acquisto, incertezza e scarsità di materie prime incideranno negativamente anche sulle performance del settore.

La scarsità di materia prima legnosa

È soprattutto la scarsità di materia prima legnosa a preoccupare, come ha detto ancora Feltrin.

"Al Supersalone parlai dell’assurdità di importare legname per l’80 per cento dall’estero e della necessità di mettere in pratica la Politica forestale nazionale, varata a inizio 2022, che prevede la gestione responsabile del patrimonio boschivo e lo sviluppo degli impianti di prime lavorazioni. Oggi, quelle parole, non sono più un auspicio, ma una necessità. Il nostro è un Paese di imprenditori, designer e artigiani che con genialità e manualità sanno trasformare un materiale povero - ma nobile, come il legno, in prodotti di eccellenza. È il motore sostenibile della nostra filiera e senza, dobbiamo esserne tutti consapevoli, la sua corsa si fermerebbe”.

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