Solo uno "spavento"

Sinner positivo all'antidoping (ma innocente): cosa è successo

Era entrato in contatto con una sostanza usata dal suo fisioterapista per curare una ferita a un dito. Tolti i punti di Indian Wells, ma giocherà gli Us Open

Sinner positivo all'antidoping (ma innocente): cosa è successo
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La notizia, detta così, è di quelle da far cadere dalla sedia: Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, fresco di vittoria a Cincinnati e pronto a dare l'assalto agli Us Open, positivo a un test antidoping. Ma la storia è un po' più complicata, e - soprattutto - il nostro tennista è assolutamente innocente e non rischia nulla.

Jannik Sinner positivo all'antidoping

Jannik Sinner era risultato positivo a tracce di Clostebol, una sostanza proibita rilevata nelle sue urine in quantità infinitesimale, inferiore a un miliardesimo di grammo.

Il controllo era stato eseguito al torneo di Indian Wells, dove Jannik era arrivato in semifinale ed era stato sconfitto da Carlos Alcaraz, poi vincitore della manifestazione. Dopo una lunga e dettagliata indagine da parte della International Tennis Integrity Agency, è stato appurato che l’assunzione è stata involontaria e che Jannik Sinner è innocente.

Cosa è successo

Secondo quanto ricostruito, il fisioterapista che ha seguito Sinner aveva usato un prodotto (che gli era stato dato dal fitness coach) contenente la sostanza proibita per curarsi un dito ferito. Durante un massaggio, dunque, il Clostebol era entrato in contatto con una lesione della pelle del tennista.

Dunque, non solo Sinner non sapeva praticamente nulla, ma soprattutto è stato rilevato che non c'è stato dolo.

Sinner ha da subito collaborato con l’Integrity Agency:

“Ora posso buttarmi alle spalle un periodo davvero molto difficile e profondamente triste. Continuerò a fare il possibile per fare in modo di attenermi al programma antidoping dell’Itia, e sono circondato da un team molto attento e meticoloso”.

 

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Sinner positivo all'antidoping: cosa succede ora

Non ci saranno dunque né supplementi di indagini né tantomeno squalifiche e Jannik, già partito per gli Stati Uniti, potrà giocare gli Us Open da testa di serie numero uno.

Un provvedimento però c'è stato. Dato che il giocatore è responsabile anche delle azioni del suo team, la International Tennis Integrity Agency ha deciso di togliere a Sinner i 400 punti guadagnati in classifica con l'accesso alla semifinale di Indian Wells e il relativo premio in denaro, circa 300 mila euro.

 

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