vittoria e brutto gesto

L'avversario non vuole dividere la vittoria, Tamberi non gli dà la mano e lo manda al diavolo

"Gimbo" conquista il titolo nazionale allo spareggio, disputato a differenza di quanto era avvenuto a Tokyo.

L'avversario non vuole dividere la vittoria, Tamberi non gli dà la mano e lo manda al diavolo
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Tutti ricordano le scene di giubilo a Tokyo, quando il suo avversario e amico Mutaz Barshim aveva deciso di non andare allo spareggio, dividendo così la medaglia d'oro. Ma non sempre le cose vanno alla stessa maniera, e stavolta infatti è stato diverso. Il "rivale" di turno, Marco Fassinotti, non ha accettato di condividere il primo posto (con il rischio - poi concretizzato - di perdere). E Gianmarco Tamberi non ha gradito. Non ha dato la mano all'avversario a fine gara e il suo "Vaffa" è stato ripreso in diretta.

Tamberi campione italiano... con stizza

A Rieti andavano in scena i Campionati italiani, ma a fare notizia non è tanto il titolo nazionale conquistato da Tamberi - il sesto della sua carriera - quanto le polemiche con Marco Fassinotti.

"Gimbo" (non al meglio) salta 2.23, così come l'avversario e  l’australiano Starc,  fuori classifica. Gli azzurri poi sbagliano il salto successivo, a 2.26. A quel punto le ricostruzioni divergono leggermente, ma quella più credibile dice che Fassinotti non accetta il titolo a pari merito, cosa che Tamberi evidentemente si sarebbe aspettato (anche per preservare un piede che gli dà un po' di dolore a tre settimane dai Mondiali). E così si va avanti.

Entrambi saltano 2.24, poi si torna a 2.26: Tamberi supera l'asta, Fassinotti no. La gara, ad ogni modo, la vince Starc.

La mancata stretta di mano e il "Vaffa"

E' qui che poi accade  l'imprevisto. Tamberi, una volta atterrato sul materasso si rialza e incrocia Fassinotti, che gli allunga la mano per complimentarsi. L'olimpionico però sembra furente e infatti prima non stringe la mano all'avversario, ma gliela schiaccia, e poi lo manda a quel paese, ripreso dalle camere di  Atletica Tv.

Il gesto è costato a "Gimbo" anche una sanzione dalla Federazione. I giudici Fidal hanno deciso di comminargli un cartellino giallo per comportamento antisportivo.

 Dopo lo screzio

Sul podio i due sono parsi più distesi e dopo la premiazione hanno spiegato l'accaduto alla Gazzetta dello Sport, dando però versioni leggermente divergenti.

“Sono stato io a provare a salutarlo e lui, come già altre volte in passato, mi ha apostrofato con una frase infelice. ‘Tanto non puoi saltare più mi ha detto, ben sapendo che il mio solo obiettivo di giornata era andare molto più in alto”, ha detto Tamberi.

Diversa la ricostruzione di Fassinotti:

“Ho sentito che chiedeva di proseguire per chiarirgli la situazione senza che si innervosisse ulteriormente, gli ho solo detto “Non credo che si possa”. Tutti, comunque, hanno visto come è andata. Io non me la sono nemmeno presa: faccia quel che vuole, come sempre. Ma siamo adulti: ho persino chiesto che non gli venisse dato il giallo, che per me l’accaduto non era un problema. Non è bello per un campione olimpico. La decisione di proseguire? Non ci siamo parlati: a me stava bene, penso anche a lui”.

 

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