Inter all'orizzonte?

La Juventus scarica Dybala: "Non più centrale". Soldi, infortuni e "atteggiamenti sbagliati" le cause del divorzio

Anche l'Ad Maurizio Arrivabene conferma: "Incontro amichevole, chiaro e rispettoso. La decisione è presa".

La Juventus scarica Dybala: "Non più centrale". Soldi, infortuni e "atteggiamenti sbagliati" le cause del divorzio
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Un epilogo così, probabilmente, nessun tifoso bianconero se lo sarebbe mai aspettato. La Juventus scarica definitivamente Paulo Dybala: il numero 10 argentino, come confermato anche dalle parole dell'Ad Maurizio Arrivabene non è più al centro del progetto della società.

"C'è stato un cambiamento a gennaio con l'arrivo di Vlahovic, è cambiato il progetto e l'assetto tecnico della squadra e Dybala non era più centrale".

Soldi, infortuni e quegli "atteggiamenti sbagliati" mai veramente andati giù di recente alla dirigenza juventina tra le motivazioni del divorzio tra Dybala e la Juventus. La Joya, ora, lascerà la Continassa a parametro zero e potrà accasarsi, dalla prossima estate, in qualsiasi squadra lui preferisca. In Italia, la più papabile, è l'Inter che, attraverso il direttore sportivo Beppe Marotta, sta cercando di piazzare quello che potrebbe già essere il colpo del mercato estivo.

La Juventus scarica Dybala: "Non più centrale"

Dopo un incontro alla Continassa durato circa un'ora tra l'entourage del calciatore argentino e la dirigenza bianconera, la decisione finale è stata presa: Paulo Dybala non rinnoverà il suo contratto con la Juventus. Dopo sette lunghi anni con la maglia juventina, fatti di successi, vittorie e riconoscimenti personali, la Joya lascerà definitivamente il Club torinese del presidente Andrea Agnelli. Le conferme dell'addio di Dybala sono arrivate in prima persona anche dall'Ad della Juventus, Maurizio Arrivabene:

"Il contratto di Dybala non è stato rinnovato. L’incontro di oggi è stato amichevole, chiaro e rispettoso. Da parte della Juve sarebbe stato facile fare un’offerta al ribasso, ma sarebbe stato poco rispettoso nei confronti di Paulo. La decisione è presa".

Soldi, infortuni e "atteggiamenti sbagliati" le cause del divorzio

L'Amministratore delegato della società bianconera ha poi chiarito le motivazioni del mancato rinnovo di Paulo Dybala:

"Il cambiamento è che la Juventus non ha rinnovato con Paulo Dybala, questo è il cambiamento. C'è stato un cambiamento a gennaio con l'arrivo di Vlahovic, è cambiato il progetto e l'assetto tecnico della squadra e Dybala non era più centrale. E' una decisione a cui abbiamo pensato molto e non ci sono spiragli. Dybala ha passato 7 anni con noi, un'offerta di quel tipo (al ribasso) non avrebbe dimostrato il rispetto che c'è nei suoi confronti".

Maurizio Arrivabene
L'Ad della Juventus, Maurizio Arrivabene

Maurizio Arrivabene ha infine concluso:

"I parametri sono di carattere tecnico, nessuno ha mai messo in discussione la bravura e il valore di Paulo. Poi sono state fatte delle considerazioni sulle presenze, sulla lunghezza del contratto e di carattere economico. Le scelte che andavano fatte a gennaio, le abbiamo fatte, e siamo arrivati alla situazione di oggi".

Questi ultimi tre aspetti, per riassumere, hanno rappresentato l'ago della bilancia che ha condotto all'addio definitivo del numero 10 argentino. In primis l'offerta economica proposta dalla Juventus, al ribasso rispetto alle pretese del giocatore che, a 28 anni, si sente di avere ancora un ruolo di primo peso nel gioco della squadra. In secondo luogo il fattore infortuni: Dybala, soprattutto nelle ultime stagioni, non è riuscito a mantenere un rendimento costante a causa dei tanti acciacchi fisici che lo hanno tenuto fermo ai box.

Ultima causa del divorzio, ma non per importanza, quella serie di "atteggiamenti sbagliati" che mai veramente sono andati giù di recente alla dirigenza juventina e soprattutto al nuovo Ad Maurizio Arrivabene. Quest'ultimo, qualche mese fa, aveva punzecchiato Dybala, ancora in fase di contrattazione per il rinnovo, dicendo che "alcuni calciatori sono più legati ai procuratori che alla maglia". Una frase che aveva indispettito appunto Dybala che, dopo il gol all'Udinese dello scorso 15 gennaio 2022, aveva lanciato un'occhiata di sfida proprio in direzione della dirigenza bianconera. Nel post partita aveva poi dichiarato: "Non ho niente da dimostrare a nessuno".

All'orizzonte ora c'è l'Inter?

E ora Dybala cosa farà? Tanti Club, italiani ed esteri, stavano aspettando con trepidazione l'annuncio del divorzio della Joya con la Juventus. Se fuori dall'Italia, in pole position ci sono Atletico Madrid (Spagna) e Liverpool (Inghilterra), la squadra che nel campionato di Seria A si è mossa più di tutte per il numero 10 argentino è stata l'Inter. Il direttore sportivo neroazzurro Beppe Marotta, già negli scorsi mesi, si era inserito nelle trattative tra Dybala e la Juventus, aprendo le porte per un trasferimento nel Club di via della Liberazione. La Joya, infatti, pare non voler lasciare l'Italia e Milano, sponda Inter, sarebbe pronta ad accoglierlo a braccia aperte.

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