Inter-Juve, partita infinita: 25 anni fa lo storico contatto tra Iuliano e Ronaldo (cosa accadrebbe oggi col Var)
Stasera il ritorno della semifinale di Coppa Italia, proprio nell'anniversario di uno degli episodi più discussi della storia del nostro calcio
Stasera, mercoledì 26 aprile 2023, Inter e Juventus si troveranno di nuovo faccia a faccia. E' il derby d'Italia e stavolta vale l'accesso alla finale di Coppa Italia dopo l'1-1 dell'andata. Ma per i tifosi delle due squadre questa data è un simbolo: compie oggi 25 anni esatti il famoso contatto tra Mark Iuliano e Ronaldo (il Fenomeno), che ancora oggi fa discutere.
Inter-Juve: 25 anni fa lo storico contatto tra Iuliano e Ronaldo
Tra Inter e Juve non è mai una partita "normale": rivalità, polemiche, sfottò. C'è di tutto in questa sfida tra nerazzurri e bianconeri. Quel giorno, poi, valeva molto di più. Era l'Inter di Gigi Simoni, ma soprattutto di Luiz Nazario da Lima, Ronaldo (il "vero Ronaldo", sostiene qualcuno). Dall'altra parte la Juventus di Alex Del Piero nei suoi anni di massimo splendore. Ma anche di Conte, Inzaghi, Zidane.
Quel 26 aprile si giocava a Torino e la partita valeva tantissimo. Le due squadre lottavano per lo Scudetto e al 21' i bianconeri passarono in vantaggio con Del Piero. Ma di quel gol non si ricorda quasi più nessuno, oscurato da quello che accadde 50' più tardi: al 70’ in area juventina c'è un contatto netto tra Ronaldo e Iuliano. Rigore netto per gli interisti, nulla, al massimo fallo di ostruzione (da punire con una punizione di seconda) per gli juventini.
Colui che deve decidere, l'arbitro Ceccarini decide di lasciar proseguire. Scoppia il finimondo. L'azione prosegue con gli interisti che lo inseguono, Gigi Simoni perde il suo tradizionale aplomb e invade il campo. E poi, manco a farlo apposta, sul ribaltamento di fronte Taribo West entra in maniera scomposta su Del Piero: rigore per la Juve (che poi Pagliuca parerà allo stesso Pinturicchio). La partita finì poi 1-0 per i bianconeri, sancendo di fatto la vittoria dello scudetto.
Iuliano-Ronaldo, cosa succederebbe oggi con il Var
Ma era davvero rigore? Come detto, per molti sì. Il contatto è infatti più che evidente. Per altri meno. Ostruzione, oppure un semplice contatto tra i due. Ovviamente ai tempi non c'era il Var, che oggi potrebbe riscrivere tutto quanto. O forse no. Perché qualche tempo fa l'arbitro Massimo Ceccherini, in un'intervista rilasciò questa dichiarazione:
"Immediatamente è stata quella di uno scontro fisico di Ronaldo su Iuliano e non il contrario. Oggi, dopo che è passato molto tempo, confermo che quello che ho visto in campo corrisponde alla realtà delle cose, se si vuol parlare di un contatto fisico. E arrivo a dire che il mio errore è stato quello di non aver dato calcio di punizione a favore della Juventus, perché il fatto di non aver fischiato ha fatto pensare che io abbia visto il fallo di Iuliano e non abbia voluto concederlo. Invece io ho proprio visto il contrario. Se fossimo stati nel basket sarebbe stato fallo di sfondamento di Ronaldo, che poi sono le parole testuali che dissi in campo a Pagliuca".
Ceccherini riuscì vent'anni dopo a far nuovamente infuriare Simoni, che replicò al veleno:
"È una comica, siamo nel mondo dei sogni. Meno male che ha smesso di arbitrare dopo i danni che ha fatto. È irriverente. Con la Var non sarebbe successo? Certamente. Non esiste un rigore non concesso che abbia la popolarità di questo di Ronaldo. Milioni di persone hanno visto quello che è successo".
Recentemente anche Iuliano ne ha parlato:
"Se tornassi indietro nel tempo non baratterei quello scudetto con la concessione di quel fallo per cui sono ricordato da 25 anni. Quel campionato è stato vinto meritatamente dalla Juve, siamo stati quasi sempre in testa, eravamo una squadra incredibile. Ne ho vinti tanti di scudetti, ma quel campionato non lo baratterei per un presunto fallo e una non concessione di un rigore: rimane un singolo episodio nell'arco di un anno, ricondurre tutto a quell'episodio non dà importanza al lavoro dei miei compagni e dello staff durante tutto l'anno".
Gli interisti, naturalmente, dissentiranno. E la discussione andrà avanti per altri 25 anni...