L'addio del campione

Ibrahimovic dà l'addio al calcio: il meglio di Zlatan tra gol, frasi celebri e spacconate

L'annuncio dopo la partita tra Milan e Verona: una carriera di gol, grandi giocate, titoli e parole celebri

Ibrahimovic dà l'addio al calcio: il meglio di Zlatan tra gol, frasi celebri e spacconate
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Zlatan Ibrahimovic è così: è uno di quei personaggi che o lo ami immensamente o non lo sopporti. Di solito nella prima categoria rientrano i tifosi delle sue squadre, perché è innegabile che - anche se non ha mai vinto la Champions League - sia uno dei calciatori più vincenti della storia. Nella seconda, invece, gli avversari. Ma un soggetto così istrionico può piacere o non piacere a prescindere dalla maglia che indossa. Domenica 4 giugno 2023, al termine di Milan-Verona, ultima giornata di campionato, Ibra ha rotto gli indugi e ha lasciato il calcio, con una frase delle sue:

arrivato il momento di dire ciao al calcio, ma non al Milan. Mi avete accolto a braccia aperte e sarò milanista a vita. Ci ritroveremo... se  sarete fortunati".

Zlatan Ibrahimovic dice addio al calcio

Ibra lascia con 988 partite e 573 gol in tutte le competizioni da professionista tra club e Nazionale svedese (con la quale, manco a dirlo, ha avuto negli anni un rapporto burrascoso, fatto di alti e bassi). Titoli? Tantissimi. In particolare gli scudetti, praticamente uno all'anno o quasi: dall'Ajax alla Juve, dall'Inter al Barcellona, fino al Milan (con andata e ritorno) e al Paris Saint Germain. Cosa gli manca? La Champions League, ma d'altronde nessuno è perfetto, nemmeno Ibra...

Gli ultimi anni d'altronde sono stati parecchio complicati per il campione svedese, che ha dovuto fare i conti con gli infortuni e gli acciacchi di un'età non più "verde". Non ci sarà dunque la romantica "reunion" con Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, che avrebbero fatto carte false per portarlo al Monza. Ibra dice stop con il calcio giocato.

I gol più belli di Ibrahimovic

I gol, dicevamo. Tanti, tantissimi, alcuni davvero pazzeschi, tra rovesciate, colpi di tacco, acrobazie degne di arti marziali. I due più famosi, probabilmente li ha fatti con la Nazionale svedese. Il più iconico contro l'Inghilterra, con una rovesciata da una trentina di metri a superare il portiere dei Tre Leoni Joe Hart.

L'altro - purtroppo ce lo ricordiamo bene - agli Europei (quelli del famoso "biscotto" tra Svezia e Danimarca), proprio contro l'Italia, con un pallonetto con colpo di tacco difficile anche da immaginare a beffare Buffon e pure Bobo Vieri sulla linea di porta.

In questo video alcuni dei suoi gol più belli:

Ibrahimovic: frasi celebri e spacconate

Ma Zlatan Ibrahimovic è stato anche più di un calciatore. Personaggio dalla grande personalità, a tutto campo, pieno di sé fino alla spacconeria (magari alle volte un po' "costruita", chi lo sa). Memorabili alcuni siparietti della sua carriera anche extra-calcio, come quando arrivò sul palco del Festival di Sanremo chiedendo un passaggio a un motociclista, "per salvare il mio Festival".

Ecco alcune sue frasi celebri:

"Io sono Zlatan. Voi chi diavolo siete?"

Ad Ancelotti: "Credi in Gesù Cristo?". "Sì", rispose Carletto. "Allora credi in me, e rilassati"

"La mia esperienza a Barcellona? È come comprarsi una Ferrari e guidarla come una Fiat"

Alla proposta di Wenger di allenarsi con l’Arsenal: "Assolutamente no, Zlatan non fa provini"

"Una cosa è sicura: una Coppa del Mondo senza di me non merita di essere seguita" (quando la Svezia fu eliminata)

"Oggi è il compleanno di mia moglie. Quale regalo le ho fatto? Niente, ha già Zlatan no?"

"Se Parigi rimpiazzasse la Tour Eiffel con la mia statua, rimarrei di sicuro" (quando stava per lasciare il Psg)

"Il virus mi ha sfidato e io ho vinto, ma tu non sei Zlatan, non sfidare il virus" (pubblicità Covid della Regione Lombardia)

"C’è qualcosa tra me e Piqué? Vieni a casa mia e portami tua sorella" (quando comparve una foto che lo ritraeva abbracciato al compagno di squadra)

"Se avessi praticato professionalmente il taekwondo, avrei vinto l’oro alle Olimpiadi"

"Los Angeles, welcome to Zlatan" (quando firmò con i Galaxy)

Alla domanda su chi vincerà gli spareggi per la Coppa del Mondo: "Solo Dio lo sa", replica alla quale il giornalista ironizza ("È un po' difficile chiedere a lui"). E Zlatan: "E perché? È qui davanti a te, adesso"

Ad Amadeus, al festival di Sanremo: "È un onore per me essere qua, ma è anche un onore per te avermi qua"

"Se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche tu, l’importante è fare ogni giorno la differenza con impegno, dedizione, costanza, concentrazione"

"Milano non ha mai avuto un re. Loro hanno un Dio"

 

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