Filippo Ganna nella leggenda del ciclismo: frantumato il record dell'ora
Il 26enne di Verbania sulla pista del Tissot Velodrome di Grenchen in Svizzera, ha migliorato il record con un rapporto da brividi.
Filippo Ganna è entrato di diritto nella leggenda del ciclismo: sabato 8 ottobre 2022 in Svizzera ha frantumato il record dell'ora. Il 26enne di Verbania sulla pista del Tissot Velodrome di Grenchen, ha migliorato il record dell'ora, con 56,792 km.
Filippo "Top Gun" Ganna nella leggenda
Fino a ieri sera, sabato 8 ottobre, praticamente in contemporanea all'orario di cena, il precedente primato, stabilito ad agosto, apparteneva al britannico Dan Bigham con 55,548 km.
Ganna ha messo in pista una performance praticamente perfetta, con una cadenza regolare, costante e senza cedimenti.
Anzi, di fatto spingendo sempre nonostante la scelta di un rapporto "mostruoso", ovvero un "65x14" che, tanto per intenderci, si è concretizzato in pista in 9,89 metri per pedalata.
L'identikit del campione
Nato a Verbania, 26 anni, professionista su strada dal 2017, soprannominato Top Ganna, è un passista specializzato nelle prove a cronometro.
In questa specialità ha vinto il titolo italiano nel 2019, 2020 e 2022, la medaglia di bronzo al Mondiale nel 2019 e quella d'oro nel 2030 e 2021.
Ha poi vinto quattro tappe al Giro d'Italia del 2020 (tre delle quali a cronometro) e due tappe nella rassegna del 2021, anche in questo caso tappe a a cronometro.
Su pista ha vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre ai Giochi di Tokyo del 2020 dove l'Italia ha stabilito il nuovo record del mondo.
E' stato poi quattro volte campione del mondo di inseguimento individuale nel 2016, 2018, 2019, 2020.
Il commento di Ganna
Il campione dopo la cerimonia di rito e tutte le foto a suggellare il nuovo record si è lasciato andare alla comprensibile gioia ringraziando e salutando chi l'ha accompagnato in questa straordinaria avventura:
"Grazie a tutti, ho raggiunto questo obiettivo incredibile, per me e tutto lo staff. Mi sarebbe bastato battere il record di Bingham anche solo di un metro, ma il risultato è oltre ogni aspettativa, proprio non è male".
Anche se poi, ancora sotto le luci delle telecamere e taccuini e microfoni dei cronisti ha aggiunto e ammesso, lasciando aperta la possibilità di riprovarci a breve:
"Quando mancavano cinque minuti alla fine non ne avevo più, le gambe soffrivano tantissimo e non ne avevo più per arrivare a 57 chilometri. Magari lo potrò rifare in un altro momento della stagione e non in finale di una annata dura, ma ora dobbiamo solo festeggiare tutti insieme".
Il record dell'ora, una carrellata di imprese fino a Ganna
La prova del record dell'ora risale al 1893 ed è legata al giornalista e ciclista francese Henri Desgrange poi ideatore anche del Tour de France.
Desgrange fu anche il primo ad affrontarla, percorrendo 35,325 km a Parigi.
Oscar Egg migliorò poi quel record che durò per 20 anni fino a quando non venne battuto dal nostro Giuseppe Olmo che negli anni 30 superò la soglia dei 45 km all'ora.
A tenere ancora in alto i colori italiani fu poi Fausto Coppi che nel 1942, in piena secondo guerra mondiale, al Vigorelli di Milano, raggiunse i 45,798 chilometri.
Un record che resistette per 14 anni prima di essere battuto da Anquetil e poi ancora da un italiano, Ercole Baldini.
Moser e le decisioni dell'Uci
Nel 1972 fu la volta di Eddie Merckx che sfiorò i 50 km e stabilì un record che durò per 12 anni fino a quando fu battuto da Francesco Moser con l'ormai leggendaria bici con le ruote lenticolari.
Anni dopo l'Uci decise di annullare tutti i record compiuti con "biciclette speciali" da Moser in poi. Una decisione poi parzialmente rivista dalla stessa Uci che nel 2014 consentì di nuovo l'uso di bici ad hoc per la pista ristabilendo così un certo interesse per il record dell'ora.